BOLOGNA – Arriva una terza minaccia, stavolta una lugubre condanna a morte, per Cathy La Torre, avvocato e attivista Lgtb. L’autore è sempre lo stesso, Bonifacio Ferrari, che evidentemente riesce ancora a scorrazzare sui social e a commentare la pagina Facebook di La Torre.
“Cathy La Torre- si legge nel post- lesbica sacrilega impenitente e impura, nel nome di Gesù Cristo nostro Signore ti condanno a morte per falsa testimonianza, per false credenze, per parole false e per aver profanato il nome di Gesù di Nazareth”. A corredo di questo la ‘solita’ foto di una pistola.
Si tratta della terza minaccia ricevuta da La Torre dal 18 giugno. L’autore, appunto, è sempre lo stesso. L’attivista Lgtb, che ha già annunciato nei giorni scorsi la partecipazione al Pride di Bologna sabato, fin dal primo post è andata alla Digos per sporgere denuncia.
Per esprimerle solidarietà il 25 giugno è stata organizzata sotto le Due Torri una biciclettata a cui lei stessa ha partecipato.
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