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Tg Politico, edizione del 5 giugno 2019

https://www.youtube.com/watch?v=9SSW1pebWkg&feature=youtu.be DEBITO TROPPO ALTO, LA COMMISSIONE AMMONISCE L'ITALIA La Commissione europea annuncia che una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia è 'giustificata'

Pubblicato:05-06-2019 17:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:22
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DEBITO TROPPO ALTO, LA COMMISSIONE AMMONISCE L’ITALIA

La Commissione europea annuncia che una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia è ‘giustificata’ perché la regola del debito non è stata rispettata nel 2018, nè lo sarà nel 2019. Il pacchetto di primavera con le nuove raccomandazioni evidenzia che la ‘crescita si è interrotta’ e il debito resta ‘una delle principali fonti di vulnerabilità’, continuando a salire: nel 2020 è stimato al 135% del Pil. Spetta al governo garantire una strategia credibile di riduzione. Il premier Conte si dice ottimista: “Farò ogni sforzo per scongiurare una procedura di infrazione che ovviamente non fa bene al Paese”, assicura.


SINDACATI IN ALLARME: SALASSO PESERA’ SUI LAVORATORI

Cgil, Cisl e Uil chiedono un deciso cambiamento delle politiche economiche del governo. Se salteranno i conti e ci sara’ bisogno di una manovra correttiva, “il salasso lo pagheranno lavoratori e giovani”, avvertono i leader sindacali che oggi hanno incontrato Confindustra, Confapi e Alleanza delle Cooperative. ‘Il governo ci ascolti’, è l’appello delle parti sociali. Per il segretario della Cgil Maurizio Landini la procedura di infrazione certifica “il fallimento del governo. E’ ora che l’esecutivo ascolti”.

TERREMOTO, NO ALL’AUMENTO DELLE TARIFFE AUTOSTRADALI

Scongiurare l’aumento delle tariffe autostradali della A24 e della A25 previsto dal primo di luglio. Lo chiedono al governo cento sindaci di Lazio e Abruzzo. Le autostrade in questione sono gestite da un concessionario privato e hanno subito un rincaro già nel gennaio del 2018. “Pretendiamo risposte da Toninelli”, insorgono i primi cittadini. Sostegno alle zone colpite dal terremoto arriva anche da Fondazione Garrone e Legambiente che hanno coinvolto in un progetto comune circa trenta giovani imprese locali di Marche, Umbria e Lazio. Aziende giovani e vitali che sono riuscite a ripartire dopo il sisma.

FRATELLI D’ITALIA CONTRO I CANNABIS SHOP: CHIUDERLI SUBITO

Chiudere subito i cannabis shop. Lo chiede Fratelli d’Italia con uno striscione srotolato davanti al cannabis shop di via del Corso a Roma, a pochi metri da palazzo Chigi. Una quindicina di ragazzi di Gioventu’ nazionale hanno organizzato un flash mob di pochi minuti. “La Cassazione parla chiaro e dice che e’ reato commercializzare la cannabis e i prodotti derivati dalla cannabis sativa”, dice Maria Teresa Bellucci, responsabile del dipartimento Dipendenze del partito di Giorgia Meloni.

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