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Pace fatta, arriva il ‘faccia a faccia’ tra Di Maio e Salvini. Ora uniti contro la Commissione Ue

L'editoriale di Nico Perrone, direttore dell'Agenzia di stampa Dire, per Direoggi

Pubblicato:05-06-2019 15:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:22

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ROMA – Domani i due alleati litigiosi, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, si vedranno per siglare ufficialmente la pace ritrovata, come chiesto dal presidente del Consiglio. Il Governo va avanti, anche oggi il leader della Lega ha detto che ci metterà “l’anima, perché ci sono tante cose da fare”.

Nei Palazzi della politica volti distesi e, tra i parlamentari del M5S, dopo il panico sul rischio di crisi di governo, oggi sono tornati i sorrisi. Tra i due alleati, oltre alle questioni interne, si deciderà anche la linea da tenere nei confronti della Commissione Europea. Commissione che, dopo aver letto quanto inviato dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, oggi ha risposto con 20 pagine di critiche alle politiche del Governo italiano.

Secondo la Commissione, infatti, le misure decise non solo aumentano il già stratosferico debito italiano ma mettono a rischio anche il futuro di chi vive in Italia. A questo punto c’è un mese di tempo per trattare, per trovare una via d’uscita onorevole per tutte le parti. La Commissione, nella lettera di oggi, raccomanda ai governi, titolari della decisione, di aprire la procedura di infrazione per debito. Alla fine potrebbe volerci una manovra correttiva – dai 5 ai 9 miliardi- per accontentare i rigidi controllori europei.


Su questo Salvini e Di Maio, sicuro, daranno battaglia e la pace si rafforzerà avendo un nemico comune. Per quanto riguarda la politica interna gira con insistenza la voce di un prossimo rimpasto di governo, da accompagnare con una messa a punto del contratto. Tra i ministeri in ballo, sui quali la Lega ha già messo gli occhi, le Infrastrutture e l’Ambiente. Ministeri chiave per far marciare a mille i lavori, senza troppi intralci sul versante della tutela ambientale. E per il ministro dell’Ambiente, nel M5S, c’è chi pensa di candidarlo alla presidenza della Regione Campania.

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