NEWS:

In ottobre torna #Ioleggoperchè, Franceschini: “In Italia si legge troppo poco”

ROMA - "In Italia si legge troppo poco

Pubblicato:05-05-2016 13:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:40

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

libri

ROMA – “In Italia si legge troppo poco e il lavoro sulla promozione della lettura deve partire dalle scuole. Ieri ho avuto un incontro con i ministri Lorenzin e Giannini perchè vogliamo cominciare un percorso che inizi dalla maternità. Può sembrare strano ma in altri Paesi questo accade, vengono coinvolti i pediatri, i genitori e funziona”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo, al Tempio di Adriano, alla presentazione della seconda edizione di ‘#IOLEGGOPERCHE’‘, la campagna per il libro e la lettura, che quest’anno si svolgerà dal 22 al 30 ottobre.

Franceschini-Casa-del-jazz-di-Roma-diventi-luogo-simboloSecondo Franceschini “non possiamo essere un Paese così orgoglioso del suo patrimonio storico e architettonico e poi un Paese in cui meno di altri si legge, si va al cinema o a teatro. Nel 2015 finalmente c’è stato un incremento anche in questi settori ma, appunto, è un lavoro che va iniziato dalle scuole e proseguito collaborando tutti insieme. Integriamo le energie e le risorse”. La campagna di promozione della lettura, che lo scorso anno alla sua prima edizione ha portato alla distribuzione di 240 mila libri coinvolgendo 35 mila ‘messaggeri’, torna dunque in autunno: #IOLEGGOPERCHE’ è organizzata dall’Associazione italiana editori (Aie) sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura del Mibact. L’obiettivo di questa seconda edizione è diverso dal precedente: si tratta di aiutare le scuole a dotarsi di una biblioteca. L’appuntamento è dal 22 al 30 ottobre, in tutta Italia, quando circa 1.000 librerie accoglieranno i cittadini che vorranno acquistare un libro e donarlo a una biblioteca scolastica.


libriPer ogni volume acquistato, ne sarà aggiunto uno dalle case editrici in numero uguale per le scuole aderenti che ne faranno richiesta. Secondo un’indagine condotta dall’Aie nel 2013 su 8.372 scuole, infatti, gli spazi riservati ai libri sono molto ridotti, con patrimoni scarsi e poco aggiornati (4,7 libri per studente; 0,1 libri nuovi comprati all’anno). “I cosiddetti nativi digitali sono lontani dal libro e incollati al web- ha detto il presidente del Centro per il Libro, Romano Montroni, durante la presentazione dell’evento al Tempio di Adriano-. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per trasmettere la passione per la lettura. Sarebbe importante che tutti gli istituti scolastici siano forniti di biblioteche perchè la situazione è preoccupante“. Ma l’invito è esteso anche alle aziende, “poichè- ha ricordato il presidente Aie, Federico Motta- i manager italiani non leggono”. Il presidente dell’Associazione Librai italiani, Alberto Galla, si è detto entusiasta: “Puntare sulle biblioteche scolastiche coglie l’essenza del problema e qui si innesta il ruolo delle librerie che in questa edizione diventano ancora più’ importanti”. Da oggi fino a novembre sulla piattaforma www.ioleggoperche.it confluiranno scuole, aziende e librerie che stringeranno gemellaggi sulla vicinanza territoriale.

di Alessandro Melia, giornalista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it