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Governo, Di Maio punzecchia la Lega: “Meno parole e più serietà”

“Lavoriamo bene insieme quando lavoriamo sulle cose concrete"

Pubblicato:05-04-2019 06:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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ROMA – Rapporti con la Lega? “Lavoriamo bene insieme quando lavoriamo sulle cose concrete. Una cosa non posso accettare: ieri abbiamo approvato il decreto crescita, ci lavoriamo quattro ore, usciamo da lì ed escono fuori queste dichiarazioni: ‘non si blocchi il paese’, ‘troppi no'”. Lo dice il vice premier Luigi Di Maio in diretta Facebook da Milano, rivolgendosi così al Carroccio: “Poche parole e massima serietà, non con slogan”.

DI MAIO: NON SI MODIFICA NORMA SENZA ACCORDO CON ASSOCIAZIONI

“Quelle persone vanno risarcite direttamente, senza contenziosi, lodi, ne hanno già passate tante”. Così il vice premier Luigi Di Maio in diretta Facebook da Milano, torna sul nodo dei risarcimenti ai truffati. Per il ministro i rimborsi vanno dati “prima possibile. Aspettiamo la riunione di lunedì con le associazioni, non si fanno modifiche alla norma se non c’è accordo con le associazioni, su questo c’è accordo nel governo”.

COME E’ ANDATA LA GIORNATA DI IERI

BANCHE, NON C’E’ ACCORDO IN CDM

Impasse in Consiglio dei ministri sui rimborsi ai risparmiatori truffati. Ieri non si è arrivati a un punto di caduta tra la posizione di Tria e quella dei 5 stelle. Il professore di Tor Vergata tiene il punto e per firmare i decreti attuativi esige una norma primaria che modifichi la legge di Bilancio e preveda una sorta di tutela dei funzionari del Mef che potrebbero rischiare l’accusa di danno erariale da parte della Corte Conti, indicando Consap come ente erogatore dei risarcimenti. Tria, infatti, respinge l’ipotesi dei risarcimenti quasi automatici ventilando il rischio di una procedura europea di infrazione. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di sponda con i 5 stelle, sta lavorando a un’intesa per giungere a una soluzione che possa garantire tutte le parti del governo e della maggioranza. Il Tesoro ha concordato con l’Europa che le richieste di azionisti e obbligazionisti truffati vengano esaminate da una commissione indipendente. L’inquilino di via XX settembre ha portato a Palazzo Chigi una bozza che prevede una “corsia preferenziale” per i risparmiatori con Isee fino a 35 mila euro o 100 mila euro di patrimonio mobiliare. Questi casi ‘difficili’ sarebbero esaminati dalla Commissione indipendente prima degli altri. Soluzione che pero’ non piace al M5s che non vuole una differenza di tempistiche tra cittadini. Si ragiona su un’intesa che comprenda sia lo ‘scudo’ ai funzionari del Mef (da inserire nel decreto crescita) che un binario unico legato ai risarcimenti. I rimborsi potranno arrivare fino al 30% per gli azionisti e fino al 95% agli obbligazionisti.


CONTE VEDRÀ RISPARMIATORI POI NUOVO CDM

Secondo quanto si apprende, le misure restano fuori dal decreto crescita e per ora i decreti attuativi non verranno emanati dal Mef. Lunedì il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, alle 12, incontrerà a Palazzo Chigi le associazioni delle vittime delle banche in default e già martedì potrebbe tenersi un nuovo Cdm.

 

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