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Potenza, la Regione chiude iter per evitare infrazioni Ue su discariche

Pietrantuono: "Lavoro impegnativo". Manca all'appello la Martella di Matera

Pubblicato:05-04-2018 13:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:43
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POTENZA – La Basilicata ha completato l’iter per la bonifica o la chiusura delle discariche di rifiuti che era stato oggetto di infrazione da parte della Ue. In totale erano 102 in tutta Italia e 26 nella sola Basilicata. L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, all’indomani della Delibera della Giunta regionale della Basilicata, ha spiegato: “e’ stato un lavoro articolato, realizzato con un impegno quasi quotidiano e la responsabilita’ che il serio problema ha imposto. Un lavoro che ci spinge sempre piu’ a far rispettare il cronoprogramma previsto per la raccolta differenziata dei rifiuti in Basilicata, tassello cruciale della strategia ‘Rifiuti zero'”. Con la delibera si finanziano 13 interventi per un totale di 14,55 milioni di euro. Gli interventi riguardano le discariche di Serra Le Brecce (Avigliano), Colla Montescuro (Maratea) Farisi (San’Angelo Le Fratte), Albero in Piano (Rapolla), Venita (Ferrandina), Carpineto (Lauria), Aia dei Monaci (Tito), Tempa La Guarella (Moliterno), Mattinella (Genzano di Lucania), Piano del Governo (Salandra), Montegrosso Pallareta (Potenza), Torre (Latronico) e Palombara (Senise).
“Si tratta – ha sottolineato l’assessore – dell’ultimo atto di un percorso articolato in tre fasi: analisi e definizione del programma di lavoro, definizione degli strumenti finanziari e adozione dei provvedimenti. Tutti gli interventi finanziati, che saranno eseguiti dai Comuni, sono sottoposte a monitoraggio”. Infine, in merito alla discarica localita’ La Martella di Matera, l’assessore Pietrantuono ha sollecitato l’amministrazione comunale ad accelerare la definizione, non piu’ rinviabile, degli interventi da porre in essere per il superamento della procedura di infrazione europea.

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