A Roma 200 cassonetti bruciati in 5 mesi. Raggi: “E’ azione mirata contro Ama”
5 aprile 2018
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ROMA – Un centinaio di lavoratori della multiservizi del settore delle pulizie e delle mense sono in presidio, da questa mattina alle 10, sotto la sede di Corso d’Italia della Telecom per protestare contro il piano industriale dell’azienda che prevede la chiusura di due sedi romane, Parco dei medici e Via Pietro de Francisci. Una chiusura che per i dipendenti diretti dell’azienda comportera’ il trasferimento presso altre sedi, ma ancora non e’ chiaro cosa accadra’ ai lavoratori addetti alle pulizie e alle mense della multiservizi.
Le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e, in segno di solidarieta’, anche la Slc, il sindacato dei lavoratori della comunicazione, chiedono all’azienda che anche il personale non dipendente non sia licenziato. “Le aziende che gestiscono questi appalti- spiega una manifestante- stanno utilizzando strumentalmente questa situazione e hanno gia’ aperto le procedure di licenziamento collettivo”.
La Tim durante gli incontri sindacali in cui si e’ discusso del piano industriale 2018-2020 ha comunicato che oltre alla chiusura delle due sedi, attuera’ un taglio del 20-30% sui servizi in appalto. Incertezza sulle date perche’ la sede di Via Pietro de Francisci e’ andata in proroga rispetto alla chiusura che e’ slittata al 30 aprile, mentre la sede di Parco dei Medici chiudera’ presumibilmente entro luglio.
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