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Fisco, offensiva delle Fiamme gialle, il Pdcs: Non pregiudichi collaborazione

SAN MARINO - Gli accertamenti messi in campo

Pubblicato:05-04-2016 14:35
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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SAN MARINO – Gli accertamenti messi in campo dalla Guardia di finanza sugli italiani residenti sul Titano “non devono pregiudicare la collaborazione” in atto tra Italia e San Marino. A dirlo è Marco Gatti, segretario del Partito democratico cristiano sammarinese, forza capofila della maggioranza, nel corso di un incontro odierno con i cronisti. “La recente attività della Guardia di finanza di Forlì- spiega il numero uno di via delle Scalette- non aiuta il percorso di crescita della nostra economia e alimenta il dubbio sull’opacità del nostro sistema”. E se da un lato, “come partito- prosegue Gatti- riteniamo importante che il nostro vicino faccia i dovuti accertamenti su attività illecite e legate all’evasione fiscale relativamente ai suoi cittadini”, d’altra parte “queste iniziative- stigmatizza- non devono pregiudicare una collaborazione importante che sta portando significativi risultati“. San Marino è un’enclave della Repubblica italiana, ricorda Gatti. “Mandare avvisi a tutti i residenti nel nostro Stato è un’attività non mirata e non consona- lamenta- è un’attività a tappeto che tocca anche chi ha doppia cittadinanza e chi risiede qui da sempre”. Per Gatti, il fatto che San Marino sia stato in black list “non è una giustificazione plausibile” a un’offensiva di tali proporzioni. Infine, il segretario scudocrociato rigetta possibili dubbi su residenze illecite: “San Marino- puntualizza- ha sempre prestato attenzione nel rilascio delle residenze e l’Italia lo sa bene“. E ancora: “San Marino non ha mai elargito residenze di comodo- ribadisce infine- non esiste un fenomeno di distorsione, possono al limite esserci casi limitati”.

Di Cristina Rossi, giornalista professionista


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