NEWS:

Tg Ambiente, edizione del 5 marzo 2019

https://www.youtube.com/watch?v=CXpr5O3Q6cE&feature=youtu.be COLDIRETTI: SOS CALDO E SICCITÀ, PO COME D'ESTATE Non piove e sul Po sembra piena estate, ma anomalie si registrano anche

Pubblicato:05-03-2019 14:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:11
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

COLDIRETTI: SOS CALDO E SICCITÀ, PO COME D’ESTATE

Non piove e sul Po sembra piena estate, ma anomalie si registrano anche nei grandi laghi con percentuali di riempimento che vanno dal 33% del Maggiore al 15% dell’Iseo fino al 9% del lago di Como. Questi i dati che emergono dal monitoraggio della Coldiretti. Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è di -2,75 metri, lo stesso che si registrava all’inizio dello scorso agosto. Sono gli effetti del grande caldo e dell’assenza di precipitazioni, dopo un mese di febbraio che si classifica tra i più bollenti e siccitosi su gran parte d’Italia, avverte Coldiretti. L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo alla siccità.


COSTA: SI’ GIORNATA PER VITTIME DELL’INQUINAMENTO

Una giornata dedicata alle vittime dell’inquinamento, per ricordare chi non c’è più e salvare chi c’è ancora. La proposta arriva dai genitori di Taranto, una città dove la pressione ambientale legata all’Ilva, e non solo, ha lasciato ferite profonde. “Sostengo con convinzione la proposta di istituire la Giornata nazionale delle vittime dell’inquinamento ambientale il 25 febbraio- dice il ministro dell’Ambiente Sergio Costa- Sono tante, purtroppo, le vittime, non solo i morti o gli ammalati ma anche i familiari e chi vive nei territori italiani inquinati, come ho avuto modo di constatare quando indagavo nella Terra dei fuochi”. Il diritto al lavoro, aggiunge Costa, “deve andare di pari passo con la tutela della salute e dell’ambiente”.

NOSTRI ALTI AMICI, CHEF RUBIO CENSISCE ALBERI ROMA

Le piante hanno già inventato il nostro futuro, sono esseri vegetali intelligenti che comunicano fra loro, capaci di adattarsi ai grandi cambiamenti ambientali e costituiscono un modello di sostenibilità valido per la sopravvivenza anche della nostra specie sul pianeta. Gli alberi dunque sono nostri amici, e gli amici si curano. Per curarli però bisogna conoscerli. Chef Rubio, con Stefano Mancuso professore di neurobiologia vegetale dell’Università di Firenze, lancia un censimento degli alberi di Roma, cominciando dal parco Cavallo Pazzo, gestito dall’associazione Casetta Rossa. Obiettivo del progetto – reso possibile da una raccolta fondi su GoFundMe – è definire un piano di interventi da adottare per costruire un modello virtuoso di sostenibilità ambientale, per il beneficio fisico e mentale della popolazione.

ECONOMIA CIRCOLARE, ITALIA BATTE GERMANIA 103 A 88

Italia batte Germania 103 a 88 in economia circolare. Il nostro Paese è sempre in pole position nelle classifiche europee dell’indice complessivo di circolarità, calcolato in base al grado di uso efficiente delle risorse, utilizzo di materie prime seconde e innovazione. Al secondo posto nella classifica delle cinque principali economie europee troviamo ancora ben distanziati il Regno Unito (90 punti), seguito da Germania (88), Francia (87), Spagna (81). Ma c’è poco da riposare sugli allori: “la nostra corsa verso i traguardi della circolarità rischia di arrestarsi, mentre quella degli altri grandi Paesi del continente sta prendendo slancio anche grazie al nuovo pacchetto di direttive approvato nel luglio scorso”. È questo l’avvertimento che lancia il primo Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2019, realizzato dal Circular Economy Network – la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e 13 aziende e associazioni di impresa – e da Enea. “L’Italia vanta sicuramente grandi risultati vista la rilevanza che l’economia circolare ha avuto e ha nel nostro Paese”, dice Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e del Circular Economy Network, “dobbiamo però impegnarci a tenere alto il livello delle nostre performance”.

AMBASCIATA ITALIA OSLO PRIMA ‘PLASTIC FREE’ MONDO

L’ambasciata italiana di Oslo è plastic free, la prima al mondo a mettere al bando il materiale tanto versatile quanto dannoso. A celebrare tale primato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in Norvegia per una serie di incontri, con il suo omologo e non solo. “Sono contento che l’ambasciatore italiano Alberto Colella in un contesto ambientale già così virtuoso abbia aderito al progetto e trasformato le abitudini della sua ambasciata”, dice Costa, “non è solo un gesto simbolico ma un cambio di passo che si fa esempio e che declina l’immagine dell’Italia in Norvegia anche nel senso della tutela ambientale”. Bene anche l’incontro con il collega norvegese all’Ambiente, Ola Elvestuen, “molto cordiale e costruttivo”. Italia e Norvegia “sono paesi amici e sulle tutele ambientali vogliamo costruire un rapporto sinergico- dice Costa- quello dell’inquinamento dei mari dalla plastica e dal marine litter è un problema globale per il quale bisogna lavorare insieme”.

:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it