NEWS:

Elezioni, De Lucia (PD): “A ogni elezione perdiamo il 5% e la destra cresce”

"Cosa ha spinto centinaia del nostro Comune a votare partiti neofascisti, razzisti e xenofobi?"

Pubblicato:05-03-2018 15:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:33
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

MEROLA: PD BOLOGNA CONTROCORRENTE, MA NON È FORTINO

A livello nazionale e’ arrivata una chiara sconfitta, ma “in questo quadro mi pare giusto sottolineare che il Pd bolognese e il centrosinistra bolognese sono andati controcorrente, sia rispetto al quadro nazionale che al quadro, ahime’, regionale”. La sottolineatura arriva dal sindaco di Bologna, Virginio Merola: “Il partito bolognese ha saputo stare unito. Il centrosinistra, compresi quelli che hanno fatto la scissione, continua ad essere maggioranza in citta’, malgrado l’aumento del voto al M5s e alla Lega nord.
Sostanzialmente, quindi, Bologna va controcorrente e abbiamo dimostrato anche come amministrazione che abbiamo saputo mantenere un legame con larga parte dei cittadini”.
Continua Merola: “Tutto questo non e’ avvenuto a livello nazionale, e’ avvenuto in parte a livello regionale. Il dato che emerge e’ che Bologna e’ una citta’ dinamica e saldamente in Europa. L’altro dato che voglio sottolineare subito e’ che e’ tutto tranne una roccaforte o un fortino. Non ci pensate proprio, adesso inizia la battaglia in campo aperto e si dovra’ tenere conto del perche’ Bologna e’ andata controcorrente nel dibattito nazionale, non per rivendicare posti o nuovi capicorrente ma perche’ c’e’ bisogno di due priorita’: la prima e’ capire, la seconda e’ agire”. Dunque capire, prima di tutto: “Capire e’ molto importante e, per capire, dico subito che il partito bolognese ha fatto la differenza perche’ e’ riuscito a stare unito e i risultati si sono visti con le candidature. Tutti i seggi uninominali sono stati conquistati, gli alleati hanno fatto la loro parte e li ringrazio”. 
Da Bologna, dunque, arriva un dato positivo. “Si’, pero’ non e’ un fortino- ribadisce il sindaco- nel senso che ci siamo molto mossi in questi anni. Io ho fatto tesoro dell’elezione al secondo turno, abbiamo anche cercato di venire in contro alle proteste che c’erano state e ci siamo assunti delle responsabilita’. Non e’ che viviamo in un mondo perfetto, ma sicuramente tutti gli indicatori dicono che Bologna e’ un’eccezione nel quadro nazionale dal punto di vista economico, della scuola, dei servizi sociali, delle infrastrutture”.
E ora, “dobbiamo mantenere le caratteristiche di una citta’ aperta”, e’ la ricetta del sindaco: “La prima cosa che mi pare buona da fare in questa discussione sulla citta’ e far ripartire, come ripartira’, la discussione sul bilancio partecipato dei Quartieri per far decidere ai cittadini una quota di bilancio”.
Si tratta, cioe’, di “andare avanti con un’azione democratica e civica- conclude Merola- e di costruire con le altre citta’ governate dal centrosinistra un’alleanza per l’Europa, perche’ credo che molto dipenda da come ripartono le citta’ nel rapporto con l’eventuale Governo che si formera’”.

A LEGA ZONE ‘ROSSE’ SISMA EMILIA: “LA GENTE HA CAPITO”

“Premiata la capacita’ di amministrare e il modello di ricostruzione” post terremoto 2012. Un centrodestra sempre piu’ targato Lega ottiene un risultato “storico” nella bassa tra Modena e Ferrara, il territorio dove Stefano Vaccari del Pd col 28,12%, all’uninominale della Camera, e’ arrivato secondo dietro Emanuele Cestari (35,65%) e poco prima di Vittorio Ferraresi dell’M5s (27,92%). Mappando il voto, nelle 18 sezioni di Bondeno la Lega, di cui Cestari e’ segretario locale oltre che assessore in Comune, e’ risultata primo partito quasi ovunque e il suo candidato ha vinto in tutti i seggi. Successo leghista anche negli altri Comuni dell’alto ferrarese, mentre Cestari ha sfondato in varie ex roccaforti rosse: Mirandola (36,64% per il neo parlamentare), San Felice sul Panaro (39,22%), San Possidonio (42,04%), Finale Emilia (40,02%), Cavezzo (37,7%) e Camposanto (40,58%). “Vaccari ha tenuto soltanto in poche localita’, come la sua Nonantola”, tirano le somme i leghisti. Il loro segretario provinciale, Alan Fabbri, parla di “risultato storico che ci permette di passare dalle parole ai fatti, importante prima di tutto per i territori che, per la prima volta, avranno a Roma qualcuno che li rappresenta davvero. Quella che i cittadini ci hanno consegnato e’ una grande responsabilita’ che porteremo avanti con umilta’ e determinazione. È la prima tappa di un percorso che guarda gia’ alle amministrative del prossimo anno”.
Aggiunge Fabbri sul territorio ferrarese in particolare: “La nostra attenzione e’ gia’ rivolta alle elezioni amministrative dell’anno prossimo sia per Ferrara che per gli altri Comuni della provincia, anche a livello locale daremo ai cittadini la possibilita’ di poter contare su una amministrazione che li ascolta, li tutela e li rappresenta”. 
Anche il sindaco di Bondeno Fabio Bergamini loda il suo assessore Cestari, diventato il primo ‘onorevole’ di Bondeno nella storia repubblicana. “Con Cestari- dice Bergamini- abbiamo introdotto per primi in Emilia-Romagna un progetto di sicurezza partecipata, con osservatori civici volontari a sostegno del lavoro delle forze dell’ordine, implementando una rete intercomunale di videosorveglianza.
Inoltre, in anni difficili successivi al sisma e con una crisi economica cui fare fronte, siamo riusciti a tenere i conti in ordine, implementando il patrimonio pubblico, sostenendo le attivita’ produttive e il commercio di vicinato. La gente ha capito e ha dato fiducia ad Emanuele”, conclude Bergamini.

FORZA ITALIA VUOLE REGIONE EMILIA-R: “ORA MOSSE GIUSTE”

(Forza Italia ora ci crede e ‘punta’ sull’Emilia-Romagna: “se non sbagliamo mosse in questo anno e mezzo potremmo avere un governatore di centrodestra anche in questa regione”. Lo dice il coordinatore regionale azzurro Massimo Palmizio. “Anche perche’- prosegue, parlando ai microfoni di E’tv- adesso abbiamo un nutrito gruppo di parlamentari, sia di Forza Italia che della Lega che di Fratelli d’Italia. Sono sicuro che lavorando bene sul territorio avremo un risultato eccellente”.
“In Emilia-Romagna- afferma ancora Palmizio- era quasi certo fin dal mese di dicembre che saremmo stati la prima forza politica come centrodestra, questo e’ di ottimo auspicio in vista delle regionali del 2019”.


ELEZIONI. E ORA LA LEGA PREPARA ASSALTO A IMOLA: POSSIAMO VINCERE
MARCHETTI: ABBIAMO CARTE IN REGOLA PER STRAPPARE IL COMUNE AL PD.

(DIRE) Bologna, 5 mar. – Forte del risultato elettorale, la Lega scalda gia’ i motori in vista delle amministrative a Imola tra pochi mesi. E si dice in grado di ottenere una vittoria storica sulle rive del Santerno. A sostenerlo e’ il consigliere regionale del Carroccio, Daniele Marchetti, commentando su Facebook i risultati del voto di ieri a livello nazionale.
“Vedendo i dati imolesi- afferma Marchetti- sappiamo che una coalizione di centrodestra a guida leghista, coadiuvata da una componente civica, avrebbe tutte le carte in regola per strappare il Comune al Pd”. Non a caso, l’esponente del Carroccio correda l’analisi con l’hashtag “#Andiamoavincere” e “#Imola2018”.
(San/ Dire)

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it