NEWS:

Spiagge, Gozi rassicura i balneari: “Aste per le nuove concessioni, proroga trentennale per quelle vecchie”

Il Governo conferma e rassicura: contro la direttiva Bolkestein e lo spauracchio delle aste per le spiagge, si insisterà sulla strada del 'doppio binario'

Pubblicato:05-03-2016 13:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:06

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Il Governo conferma e rassicura: contro la direttiva Bolkestein e lo spauracchio delle aste per le spiagge, si insisterà sulla strada del ‘doppio binario’: aste per le nuove concessioni, proroga trentennale per quelle vecchie. Lo ha ribadito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Sandro Gozi, che all’annuale fiera degli imprenditori balneari organizzata dalla Cooperativa spiagge Ravenna ha fatto il punto della situazione con i presidenti dei due maggiori sindacati regionali dei balneari (Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio), Maurizio Rustignoli e Simone Battistoni, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini. Gozi, dunque, ha ribadito l’intenzione del Governo “di lavorare su una legge di riordino del settore che contempli la previsione del ‘doppio binario’ con il riconoscimento di un congruo periodo transitorio a favore degli attuali concessionari”.

Per arrivare a questo risultato, su cui si dovrà proseguire il negoziato con l’Unione Europea, “è necessaria l’unità di intenti dei ministri, della Conferenza Stato-Regioni e delle associazioni di categoria”, ha sottolineato. Bonaccini assieme a Corsini ha assicurato l’impegno della Regione in questo senso annunciando “l’imminente apertura” del tavolo di confronto con il neo ministro agli Affari regionali Enrico Costa. Il prossimo appuntamento, riferisce dunque una nota di Confesercenti e Confcommercio, è programmato tra qualche settimana “con il fermo impegno ad arrivare preparati al momento decisivo dell’approvazione di una legge che terrà nella massima considerazione le proposte unitarie avanzate dalle federazioni balneari”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it