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Calabria ultima per i fondi Ue, ma ora parte il Piano d’azione regionale

Oliverio: "Abbiamo dovuto fronteggiare l'emergenza derivante dal grave e incombente rischio di perdere le risorse ma ora siamo riusciti a raggiungere il target di spesa".

Pubblicato:05-03-2015 14:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:09

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Regione Calabria sede consiglio regionale Palazzo Campanella“La Calabria e’ purtroppo tra le Regioni più in ritardo di sviluppo, tra le ultime nella spesa e nell’utilizzo efficace dei fondi europei. Al momento del mio insediamento, inoltre, i pagamenti erano bloccati, sin dal 2011, dalla Commissione europea, che valutava insufficiente il sistema dei controlli”. Con queste premesse Mario Oliverio si è seduto al tavolo del Partenariato istituzionale ed economico-sociale della programmazione regionale.

Il presidente della Regione Calabria ha illustrato le linee principali del Piano d’azione: “Abbiamo dovuto fronteggiare l’emergenza derivante dal grave e incombente rischio di perdere le risorse – ha detto Oliverio- Siamo riusciti a raggiungere il target di spesa, rendicontando, in poche settimane, un volume straordinario di risorse, arrivando al 31 dicembre a 1.192,5 milioni di euro di spesa certificata. Al 31 ottobre, la stessa era pari ad 868,8 milioni di euro. Grazie a questa operazione, il totale delle spese nell’anno 2014 ha raggiunto 463,1 milioni di euro, il valore più’ alto di tutto il periodo di spesa, addirittura superiore alla somma totale delle spese certificate nel 2011, 2012 e 2013. Nel contempo, siamo intervenuti sul problema del blocco dei pagamenti, rispondendo efficacemente alla Commissione europea, dalla quale si attende, a breve, la conferma ufficiale della revoca”.

“La Giunta regionale- ha spiegato Oliverio- ha approvato, il 23 febbraio, un Piano d’azione per l’efficienza di spesa, che definisce gli strumenti operativi e il cronoprogramma a cui le singole strutture regionali e i beneficiari dovranno attenersi per accelerare la spesa e tentare di salvare il salvabile, in vista della chiusura del Por a fine dicembre. Anche sul fronte della nuova programmazione 2014/2020 la Regione aveva accumulato gravi ritardi. Quando mi sono insediato a Palazzo Alemanni, la trasmissione del Por 2014/2020 alla Commissione europea non era ancora completata ed era ferma da mesi. Lo sblocco è avvenuto su mia iniziativa: il Por è stato trasmesso a Bruxelles il 18 dicembre scorso. Tuttavia, a causa dei precedenti ritardi accumulati dalla precedente amministrazione, il ciclo della programmazione 2014/2020 in Calabria potrà formalmente essere avviato, una volta avuta l’approvazione da parte della Commissione europea, non prima di alcuni mesi”.


Fondamentale, per la ripresa, un utilizzo virtuoso dei fondi europei: “Nell’uso dei fondi europei- ha infatti detto il presidente della Regione- stiamo lavorando ad un nuovo modello di gestione della Programmazione 2014/2020 improntato all’efficienza gestionale di spesa, all’efficacia delle politiche, alla trasparenza, alla semplificazione burocratica, all’adozione di automatismi nell’erogazione degli aiuti, alla responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione degli interventi, a partire dalle strutture regionali, che saranno valutate solo sulla base del raggiungimento dei risultati”.

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