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VIDEO | Mieloma ti sfido, eroi della scherma con Ail per non arrendersi

MILANO - La sfida al mieloma multiplo, una forma aggressiva di tumore del sangue, passa per la Lombardia, dove si

Pubblicato:05-02-2019 16:56
Ultimo aggiornamento:05-02-2019 16:56
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MILANO – La sfida al mieloma multiplo, una forma aggressiva di tumore del sangue, passa per la Lombardia, dove si stimano 800 nuovi casi ogni anno: in regione la ricerca in questo campo è al top e non si ferma mai, grazie all’impegno dei centri, sostenuto anche da finanziamenti europei. Grazie alla ricerca oggi la sopravvivenza dei pazienti è aumentata, la qualità di vita migliorata e il mieloma multiplo sta perdendo terreno.

Ma è fondamentale non abbassare la guardia: adesso ci sono armi in più per combatterla, come la terapia di mantenimento dopo il trapianto di cellule staminali, che aiutano i pazienti a guadagnare tempo di vita libero dalla malattia, allontanando le ricadute. E ora fa leva sulla metafora della scherma l’invito rivolto a tutti i cittadini da “Mieloma Ti Sfido“, campagna di sensibilizzazione promossa da Ail (l’associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) insieme a La Lampada di Aladino con il contributo non condizionante di Celgene e il coinvolgimento di due ‘paladini’ d’eccezione: Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola ai Giochi Olimpici di Atene 2004, ed Elisa Di Francisca, due ori nel fioretto alle Olimpiadi di Londra 2012.

La campagna, dopo Roma, fa tappa a Milano con l’installazione itinerante “I Duellanti“, allestita da oggi fino al 7 febbraio in piazza XXV Aprile, con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, per veicolare ai cittadini il messaggio chiave, sintetizzato nell’hashtag ufficiale #iotisfido: unirsi alla sfida contro la malattia, aiutare i pazienti a non cadere, perché i progressi delle terapie possono incoraggiarli nel loro percorso di cura.


Il Mieloma “purtroppo è un tumore del sangue molto aggressivo, che ha un impatto importante sulla qualità di vita dei pazienti”, dichiara Sergio Amadori, presidente Ail. Una patologia ancora “poco conosciuta- dice Amadori- spesso diagnosticata non tempestivamente per il carattere aspecifico dei suoi sintomi”. Ecco perché l’obiettivo è “aumentare in generale la conoscenza di questo tumore ematologico per migliorare la consapevolezza e la qualità di vita dei pazienti”, mentre è altrettanto importante “dare ai pazienti un messaggio di speranza” ed essere “al loro fianco per incoraggiarli a continuare a combattere senza mai abbassare la guardia”.



Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue per diffusione dopo i linfomi non-Hodgkin; colpisce prevalentemente le persone anziane (l’età mediana alla diagnosi è 70 anni) ed è caratterizzato dall’alternanza tra periodi di remissione, ottenuti grazie all’efficacia delle attuali terapie, e comparsa di recidive che hanno un impatto pesante sia sul piano fisico che su quello psicologico. “In Italia si registrano ogni anno circa 6.000 nuove diagnosi di Mieloma multiplo; in Lombardia pur in mancanza di un Registro regionale possiamo stimare circa 800 nuove diagnosi di Mieloma Multiplo all’anno”, afferma Paolo Corradini, direttore di Ematologia della divisione di ematologia all’Istituto nazionale dei tumori di Milano e presidente Sie (Società italiana di ematologia).

“Sta cambiando la prevalenza, vale a dire il numero di persone affette dalla patologia”, dice Corradini. “Una volta la sopravvivenza mediana era di tre anni, adesso nel giovane è di otto o più anni, di conseguenza la popolazione con mieloma multiplo sta aumentando molto perché i pazienti vivono di più”.

Negli ultimi anni la gestione della patologia è decisamente cambiata, non tanto relativamente al trapianto di cellule staminali autologhe, procedura ben consolidata da decenni e considerata terapia di scelta per i pazienti in età e condizioni ottimali, quanto piuttosto per la disponibilità e i risultati delle terapie che precedono e seguono il trapianto. “Oggi disponiamo anche di terapie di mantenimento con farmaci assunti per via orale che riescono ad ottenere una ulteriore stabilizzazione dei risultati che si ottengono con l’autotrapianto di midollo osseo, prolungando così la durata della risposta a quest’ultimo”, spiega Luca Baldini, direttore del dipartimento di oncologia e emato-oncologia del Policlinico di Milano.

“Per quei pazienti non candidabili al trapianto- dice Baldini- disponiamo di farmaci come gli immunomodulatori per via orale, che hanno modesta tossicità e risposte che si attestano attorno ai 4-5 anni”.

Dopo la prima tappa di Roma nel 2018 e questa seconda tappa a Milano, l’installazione “I Duellanti” potrà essere ammirata nelle piazze di Napoli, Bari, Palermo, Bologna e Torino. Nelle città coinvolte il pubblico sarà invitato ad unirsi alla sfida scattando un selfie nei pressi dell’installazione e condividendolo sui propri profili social insieme all’hashtag #iotisfido. La campagna prosegue infatti sul web, con un video che vede protagonisti Aldo Montano ed Elisa Di Francisca, disponibile su www.mielomatisfido.it, e la pagina Facebook “Mieloma Ti Sfido”.

MONTANO: “COME NELLA SCHERMA NON SI LOTTA SOLI”

“Io sono contento di aver perso questo match”, dice Aldo Montano, famoso schermidore azzurro è testimonial della campagna ‘Mieloma ti sfido, io non mi lascio cadere’, promossa da Ail, l’associazione italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma insieme a La Lampada di Aladino con una conferenza stampa a Milano. Il riferimento è al video spot dell’iniziativa, che vede Montano nei panni della malattia sfidare sulla pedana la collega Elisa Di Francisca.

“La vita va sempre vissuta con positività con il sostegno delle persone che sono accanto, che lottano insieme a te, e soprattutto non bisogna abbattersi davanti alle difficoltà”, è il messaggio di Montano. Un Montano che indica un’altra assonanza tra la scherma e la lotta al mieloma, ossia l’apparente solitudine: “Sulla pedana sembra che tu sia da solo, ma invece dietro di te hai tante persone che costruiscono insieme a te il percorso, e il tuo successo è frutto del lavoro di tante persone. Così è anche la malattia- chiude Montano- non stai lottando da solo ma sei sempre supportato da tante figure professionali”.

CORRADINI: “IN ALCUNE REGIONI GIÀ FARMACI-MIELOMA NON IN COMMERCIO”

“Ci sono ormai divisioni di ematologia diffuse in tutta Italia, dove il cittadino può ricevere cure molto avanzate. Un piccolo vantaggio che hanno alcune regioni tra cui la Lombardia, è che sono strutturate per rendere disponibili dei farmaci che non sono ancora in commercio negli studi clinici”. A dirlo è Paolo Corradini, direttore reparto ematologia dell’Istituto dei Tumori di Milano, a margine della conferenza stampa di presentazione della campagna “Mieloma ti sfido”, promossa da Ail, (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma Onlus) insieme a La Lampada di Aladino.

BALDINI:  “TEMPI SOPRAVVIVENZA A MIELOMA PIÙ CHE RADDOPPIATI”

“La terapia sul mieloma multiplo negli ultimi anni ha prodotto risultati eccezionali grazie alla disponibilità di farmaci innovativi. L’Italia ha contribuito in modo importante a sviluppare studi clinici volti a migliorare la terapia e la prognosi di paziente affetto da mieloma multiplo. Ora il tempo di sopravvivenza è più che raddoppiato e stiamo andando verso una stabilizzazione della malattia e in una percentuale significativa di remissione”. Lo dice Luca Baldini, direttore unità ematologica del Policlinico di Milano, a margine del lancio della campagna #Mielomatisfido.

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