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Mafie, Arzilli contro report Emilia-Romagna: “E’ una San Marino del passato”

[caption id="attachment_26356" align="alignleft" width="270"] Marco Arzilli[/caption] SAN MARINO - Una fotografia

Pubblicato:05-02-2016 15:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:54

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Marco Arzilli

Marco Arzilli

SAN MARINO – Una fotografia di un Paese opaco per la giustizia italiana è “difficile da accettare”. Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria, commenta ai microfoni di SmRtv quanto riportato sulla piccola Repubblica dal Piano triennale di prevenzione della corruzione, approvato dalla Giunta Bonaccini lo scorso 25 gennaio e divulgato sulla stampa nei giorni scorsi. Di fatto, secondo il report, la vicinanza della Repubblica di San Marino, “dove i controlli son più difficili”, agevolerebbe l’attività di riciclaggio da parte della criminalità organizzata in Emilia Romagna.

Il segretario di Stato fatica quindi a mandar giù “questa fotografia di una San Marino sicuramente del passato– manda a dire- figlia un po’ di un luogo comune“. Arzilli riconosce poi che “non bisogna abbassare la guardia” e che certi fenomeni “non è possibile debellarli per sempre”, però “la San Marino di oggi è una San Marino che collabora- puntualizza- e che non è più un problema”. Al contrario il Titano rappresenta “un valore aggiunto- conclude- perché la segnalazione che può nascere da San Marino può aiutare anche l’amministrazione italiana a valutare una situazione che magari non aveva individuato”.


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