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Gite scolastiche, se il pullman è vecchio, non a norma e in odore di mafia

In Emilia-Romagna le mafie allungano le mani sul 'business' delle gite, gestendo il servizio a prezzi stracciati con mezzi vecchi e insicuri. Il monito: "Scuole, prendete solo pullman locali"

Pubblicato:05-02-2016 11:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:54

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autobus reggio emiliaREGGIO EMILIA – Anche sulle gite scolastiche ci sarebbe l’ombra delle mafie in Emilia-Romagna. A sostenerlo è Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti e delegato per la Legalità della Provincia di Reggio Emilia, nonchè ex presidente della Camera di Commercio reggiana e da anni in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata nel suo territorio. Bini è stato ascoltato ieri dalla commissione Attività produttive del Comune di Bologna. E qui il sindaco ha tracciato un quadro della situazione reggiana, ma ha lanciato anche diversi segnali d’allarme a livello regionale.

Uno di questi riguarda appunto le “gare d’appalto capestro per l’affidamento dei trasporti pubblici locali, in particolare i trasporti scolastici. Ed è un problema di tutta l’Emilia-Romagna- avverte Bini- arrivano aziende dal sud, con pullman vecchi di oltre 10 anni, tenuti così apposta per non avere l’obbligo del cronotachigrafo magnetico (quello cartaceo è più facile da falsificare, ndr), e prendono appalti impossibili, con prezzi già bassi in partenza che non tengono conto dei costi reali di un’impresa“. Bini lancia l’allarme in particolare per le gite scolastiche. “Ci sono compagnie che tengono in giro pullman in tutta Italia” per accaparrarsi questo giro d’affari, utilizzati dalle scuole tramite i tour operator “perchè così risparmiano. Ma forse a quel punto è meglio rinunciare alle gite”.

Lo stesso Bini racconta di aver chiamato la Polizia, un mese fa, per controllare un pullman di ritorno da una gita all’estero. “Erano arrivati dalla Calabria- riferisce Bini- e gli autisti avevano dormito due ore in pullman, prima di ripartire per la Germania. Le porte di sicurezza non erano funzionanti e hanno guidato usando il cellulare per tutto il viaggio. Avevano però il cronotachigrafo cartaceo e quindi non è stato possibile trovare di più”. Per questo, spiega il sindaco, “scriveremo alle scuole perchè prendano solo pullman locali per fare le gite. E abbiamo detto anche a Seta (l’azienda di trasporto pubblico emiliana, ndr) di non fare più questi appalti. Bisogna sensibilizzare le scuole e le stazioni appaltanti- insiste Bini- su questi pullman viaggiano delle persone, i nostri ragazzi”.


di Andrea Sangermano, giornalista professionista

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