Fortuna (Unicusano): “Deflazione è male oscuro per l’economia del paese”

ROMA - "La deflazione comporta una

ROMA – “La deflazione comporta una diminuzione non solo dei prezzi ma anche dei consumi, con tutti le relative conseguenze sul sistema economico generale del Paese. Noi consumatori siamo contenti della deflazione perchè i prezzi dei beni di consumo diminuiscono ma la nostra felicità nello spendere meno tuttavia non tiene conto degli effetti sul sistema economico: crescono meno i salari, si blocca il sistema produttivo e il potere d’acquisto diminuisce. La deflazione è quindi un male oscuro che si insinua nel sistema economico di un Paese”. Lo ha detto il magnifico rettore dell’Università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Secondo Fortuna, “È importante che ci si avvicini al limite di inflazione ritenuto sano dall’Unione europea e non solo, che va intorno al 2%. Un tasso di inflazione lieve infatti giova ai sistemi economici. La nostra inflazione dal 2012 è sempre scesa. Nel 2016 abbiamo toccato il fondo con una deflazione arrivata al -0,1%“.

Un dato positivo tuttavia, ha aggiunto il rettore, “è arrivato nel mese di dicembre dove abbiamo avuto un tasso di inflazione del +0,5% in Italia e +1,9% nell’Ue. L’impennata dell’inflazione a dicembre va quindi giudicata positivamente perchè ci aiuterà nel 2017 a disinnescare la leva pericolosa della deflazione”.

Per quel che riguarda le notizie di stampa odierne che ponevano l’accento sull’allarme deflazione, Fortuna ha sottolineato che “la meraviglia dei quotidiani non è totalmente giustificata perchè sono mesi che parliamo di deflazione“, tuttavia “se parliamo di percezione del fenomeno è necessario fare un distinguo tra i vari ambiti: quello alimentare ad esempio non è colpito dalla deflazione come altri, infatti andando a fare la spesa non si ha la percezione di una diminuzione dei prezzi elevata. I beni alimentari sono molto diversificati tra loro e generalizzare è sempre poco utile ma questa deflazione è presente anche se poco avvertita”.