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Turismo, nelle Marche risultati positivi nonostante il terremoto

Effetto scosse: le prenotazione calano del 40%, ma le presenze sono a quota 11,4 milioni

Pubblicato:04-12-2017 16:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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ANCONA – Leggero calo di presenze e arrivi nelle Marche. Ma sostanzialmente tiene il turismo nella regione nonostante gli effetti negativi causati dal sisma del 2016. Le presenze turistiche (notti trascorse) nella regione tra gennaio-settembre 2017 sono pari a 11.426.203 persone (-0,10% pari a -11.722, rispetto allo stesso periodo del 2016) mentre gli arrivi sono stati 2.018.699 (-4,89% pari a -103.791, rispetto allo stesso periodo del 2016).

C’è stato dunque quasi il 5% di clienti in meno nelle strutture ricettive mentre il numero delle notti complessive trascorse dai clienti nelle strutture è rimasto sostanzialmente lo stesso.


Il governatore delle Marche Luca Ceriscioli e l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni hanno parlato di “un risultato positivo” in virtù dell’effetto sisma che aveva portato a registrare un crollo delle prenotazioni del 40% a causa delle disdette. Più in generale si stima che il terremoto abbia avuto un impatto medio negativo del 27% sui valori socio-economici delle Marche. Imponente la campagna promozionale messa in campo dall’amministrazione regionale per rilanciare l’immagine di una regione martoriata dal terremoto. A febbraio, durante il Festival di Sanremo, sono stati trasmessi su Raiuno 5 spot a sera per promuovere le Marche: una campagna ‘solidale’ dato che il costo complessivo è stato di circa 150mila euro con uno sconto dell’80% rispetto alle tariffe medie. Spot promozionali sono stati trasmessi anche durante il periodo natalizio del 2016 ad un prezzo altrettanto ‘solidale’ di 350mila euro.

In risposta al terremoto inoltre è partito, grazie a 3,5 milioni di euro di Fondi europei, un Piano di comunicazione capillare sull’offerta turistica marchigiana.

L’amministrazione regionale ricorda poi l’allestimento di mostre con le opere salvate dal terremoto, il bando per la riqualificazione delle strutture ricettive dell’importo iniziale di 1,9 milioni di euro poi ampliato a 12,5 milioni e il festival ‘RisorgiMarche‘. Tredici iniziative, organizzate a titolo gratuito da Neri Marcorè, a cui hanno partecipato altri grandi artisti nazionali che, senza percepire alcun compenso, si sono esibiti in 13 aree delle Marche colpite dal sisma contribuendo a far rivivere quei luoghi. La Regione si è fatta carico solo delle spese per la logistica per un totale di circa 150mila euro. Ora l’Assemblea legislativa regionale ha approvato un Piano triennale straordinario per lo sviluppo e la valorizzazione delle Marche 2017/2020 del valore di circa 35,5 milioni di euro: una misura che prevede una serie di azioni che riguardano attività mirate nel settore turistico, una nuova campagna promozionale ‘Destinazione Marche’, una promozione del turismo digitale, sviluppo di servizi locali di accoglienza, partecipazione a fiere internazionali, presenza nelle trasmissioni Rai, interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e l’organizzazione di ‘Grandi eventi’.

Oltre 2 milioni di euro verranno coperti con i finanziamenti previsti dal Dl 189 del 2016 ‘Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma’, mentre 33,5 milioni saranno coperti tramite finanziamenti di fondi comunitari e altre fonti finanziarie che andranno costantemente monitorate partendo dai fondi statali per la ricostruzione. “Un Piano decisivo per la rinascita delle Marche- spiega Pieroni- che impiegherà 35 milioni di euro per la promozione dei nostri territori anche all’estero”. Per quanto riguarda i dati provinciali ovviamente più ci si allontana territorialmente dalle aree terremotate, migliori sono le performance turistiche: in provincia di Pesaro Urbino 3.163.762 presenze (+5,84%) e 578.836 arrivi (-3,05%), ad Ancona 2.781.062 presenze (+4,13%) e 642.645 arrivi (-2,32%), a Macerata 1.757.532 presenze (+1,64%) e 262.787 arrivi (-11,97%), ad Ascoli Piceno 1.858.177 presenze (-5,2%) e 324.107 arrivi (-5,25%) ed, infine, a Fermo 1.750.848 presenze (-11,5%) e 210.344 arrivi (-7,32%).

di Luca Fabbri, giornalista

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