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Via Appia da scoprire: ecco la guida tra Roma e il Garigliano

I segreti e le meraviglie della Regina viarum a portata di mano grazie al 'In cammino sulla via Appia, al passo con la storia tra Roma e il Garigliano'

Pubblicato:04-12-2017 16:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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ROMA – I segreti e le meraviglie della via Appia a portata di mano. È tutta da percorrere ‘In cammino sulla via Appia, al passo con la storia tra Roma e il Garigliano’, la nuova guida dedicata alla Regina viarum presentata oggi dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

La guida nasce per diventare l’insostituibile compagno di viaggio di quanti, assaporando con lentezza le bellezze del paesaggio in quel modo speciale che soltanto il cammino può offrire, vanno alla scoperta di ricchezze storiche, culturali ed enogastronomiche dei luoghi che attraversano.

L’Appia è un luogo dell’anima e questa guida, che mette in luce aspetti sconosciuti, è fatta da camminatori che raccontano il percorso in otto tappe”, ha detto la soprintendente Alfonsina Russo, appena nominata direttore del Parco archeologico del Colosseo, che a Palazzo Patrizi Clementi ha illustrato ‘In cammino sulla via Appia’, annunciando la volontà di realizzare a dicembre dei cammini lungo l’Appia.


E in effetti la Regina Viarum, la più nota e importante tra le vie consolari romane, con il suo armonioso ma vario percorso si presta nel modo migliore a essere svelata attraverso tutti i sensi: è un susseguirsi, da Roma al Garigliano, di emergenze archeologiche, di ville storiche, di scorci suggestivi che incorniciano cittadine, campi e monti, è uno scrigno di vicende, di curiosità e segreti.

La guida fornisce al viaggiatore, oltre a consigli pratici e informazioni utili al cammino (schede tecniche di ogni tappa, descrizione dei punti di interesse, box per approfondimenti e notizie particolari), mappe di facile consultazione disegnate a mano e contenuti sonori aggiuntivi facilmente fruibili tramite QRcode. “La guida rappresenta uno strumento più utile e più completo di quello che ho visto pubblicato finora”, ha aggiunto Mario Tozzi, presidente del Parco regionale Appia Antica.

Dalla viva voce di esperti e abitanti del territorio si animano opinioni, racconti e storie che superano il confine tra l’antico e il contemporaneo e tra il reale e il virtuale, per avvicinare il viaggiatore a ritmi nuovi, lontani dalla consueta frenesia.

Il progetto da cui la guida scaturisce prende avvio nell’’Anno dei Cammini’ (2016) e, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, che ne ha sostenuto e promosso la realizzazione, diventa una esperienza tutta da vivere, al passo con la storia. “Non è stato trascurato nulla- ha detto infine Rita Paris, direttore del Parco archeologico dell’Appia antica- Tra le competenze del nuovo Parco ci sono anche tutte le attività di valorizzazione, da Roma a Brindisi. Perché l’Appia si salva se si salva tutta, anche se il tratto romano è quello meglio conservato. Camminare sull’Appia, si sa, è un camminare diverso”.

Il direttore ha poi spiegato che “ci sono tante situazioni difficili, tra cui le Catacombe di San Pretestato, che sono inglobate in una proprietà privata, invase dalla vegetazione e in condizioni disastrose dal punto di vista del restauro. Anche se queste cose non possono far parte di un cammino, dovrebbero essere tutelate e visitabili, sia che restino ai privati sia che diventino pubbliche”. A questo proposito, ha annunciato infine Paris, “il ministro Franceschini mi ha dato mandato per completare l’acquisizione del Mausoleo di Sant’Urbano”.

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