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Emilia Romagna – San Marino, firmato il protocollo per la sanità in rete

Il Titano entra nella rete sanitaria dell'Emilia Romagna a tutti gli effetti

Pubblicato:04-12-2017 14:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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SAN MARINO – Il Titano entra nella rete sanitaria dell’Emilia Romagna a tutti gli effetti, prevedendo scambi reciproci di servizi: quindi ricoveri, visite e prestazioni ambulatoriali, incluse le visite di second opinion, supporto in campo amministrativo e quindi farmaceutico, scambi nel settore di sangue ed emoderivati. Queste in sintesi alcune delle opportunità previste dal Protocollo operativo sulla collaborazione sanitaria e socio sanitaria tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia Romagna, sottoscritto oggi a Palazzo Begni dal segretario di Stato per la Sanità, Franco Santi, e dall’Assessore alle Politiche per la Salute dell’Emilia Romagna, Sergio Venturi, alla presenza del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del direttore dell’Authority sanitaria di San Marino, Gabriele Rinaldi e del Comitato esecutivo dell’Iss, rappresentato dal direttore generale Andrea Gualtieri, dal direttore sanitario, Maurizia Rolli, e dal direttore amministrativo, Sandro Pavesi.

“Si è sottoscritto un accordo di reciprocità- spiega alla DIRE, al termine della cerimonia della firma, l’assessore Venturi- riconosciamo di avere gli stessi valori- servizi sanitari universali ed equi- ci sono tutte le grandi direttrici del servizio sanitario dell’Emilia Romagna che coincidono con lo sviluppo della rete sanitaria di San Marino”.

La Regione e il Titano condividono quindi l’importanza di costruire una rete di servizi “non solo di prossimità con Rimini- prosegue Venturi- ma con tutto il resto della Regione, in cui San Marino vuole avere una parte di rilievo e crediamo ci siano tutte le condizioni per poterlo fare”. Prevista già la data per una riunione di approfondimento tecnico sui settori in cui implementare la collaborazione che “nella sostanza- chiarisce l’Assessore- è già partita da tempo, siamo oggi a un passaggio formale e adesso abbiamo bisogno di prendere velocità, di dargli più spinta”.


L’accordo “offre collaborazione e sinergie in termini di scambi di prestazione- spiega poi il Segretario di Stato Santi- quindi garanzia di reciprocità nelle prestazioni per i cittadini italiani che si trovano sul nostro territorio e viceversa”. La “rete di scambio di prestazioni” offre più opportunità a tutti, continua Santi, poi “ognuno nell’ambito della propria autonomia può implementare e costruire delle eccellenze che possono essere messe a disposizione”. Ma soprattutto, per la sanità di San Marino, entrare in rete con la Regione vicina rappresenta un indispensabile “elemento di attrattività”, per i medici di oltre confine che il Titano ha necessità di reperire per la sua struttura ospedaliera.

E’ uno degli aspetti su cui Segreteria e Iss stanno lavorando, spiega Santi, “insieme ad altri più legati a problematiche contrattuali, reddituali o pensionistici”.

A riguardo il direttore generale dell’Iss Gualtieri anticipa un primo intervento previsto già in Finanziaria per prevedere contratti a tempo indeterminato ai medici non sammarinesi, così come l’impegno dell’Istituo a predisporre una proposta di tipo legislativo sull’aspetto contrattuale per facilitare la permanenza dei medici. “Le piccole realtà come la nostra- spiega Gualtieri- possono essere di supporto ed essere attrattive solo all’interno di una rete assistenziale più ampia”. Di qui l’importanza dell’accordo siglato oggi: “Rappresenta- sottolinea- un’ulteriore alleanza che stiamo creando con la Regione Emilia Romagna e in particolare con le realtà limitrofe”. In più: “Vorremmo creare una rete assistenziale, non un semplice scambio di prestazioni– conclude- il percorso è già attivo con Ausl Romagna con quella di Bologna e ora vorremmo potenziarlo ed entrare in rete, favorendo anche lo scambio di personale e la possibilità di sopperire alle carenze di medici anche in collaborazione con l’Emilia Romagna”.

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