NEWS:

Parkinson, in Campania un programma di assistenza integrata a domicilio

NAPOLI - Chi soffre della malattia di Parkinson e abita in Campania, presto potrà contare su un supporto

Pubblicato:04-12-2015 16:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:40

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Chi soffre della malattia di Parkinson e abita in Campania, presto potrà contare su un supporto assistenziale continuativo a domicilio.  Alla clinica neurologica del Policlinico universitario Federico II di Napoli sarà infatti attivo il programma Domedica “Confine®: Managing your condition” che, con il contributo non condizionato di Chiesi Farmaceutici, attualmente promuove l’assistenza integrata alle persone affette da Parkinson. Per il momento il progetto è attivo in quattro regioni pilota: oltre che in Campania anche in Lazio, Lombardia e Piemonte.

sanitaIn Italia, la malattia di Parkinson colpisce circa 230.000 persone, con una prevalenza dell’1-2% della popolazione sopra ai 60 anni e del 3-5% sopra agli 85.  L’età media di comparsa dei primi sintomi è intorno ai 60 anni, con maggiore incidenza nella popolazione maschile.

Insieme alle molte iniziative promosse dalle associazioni di malati di Parkinson il programma consente ai centri clinici di aumentare la loro capacità assistenziale seguendo i propri Pazienti a domicilio con personale qualificato; le persone con la malattia di Parkinson possono inoltre vivere con maggiore serenità tra le mura domestiche, grazie al supporto del programma dedicato. I caregiver, infine, possono essere supportati nel quotidiano nel difficile compito di gestione di situazioni ad elevata complessità assistenziale.


“Il programma – spiega Maurizio Pèrcopo, amministratore delegato di Domedica – offre alle persone affette da malattia di Parkinson e ai loro caregiver un ‘Contact centre’ dedicato e il supporto di infermieri specializzati nell’educazione e formazione alla corretta gestione a domicilio della terapia prescritta dal neurologo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it