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In arrivo a Cagliari 286 migranti, è l’ottavo sbarco nel 2015

CAGLIARI - E' previsto per questo pomeriggio, al molo Rinascita di Cagliari, l'ottavo sbarco di migranti del 2015

Pubblicato:04-12-2015 13:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:40

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CAGLIARI – E’ previsto per questo pomeriggio, al molo Rinascita di Cagliari, l’ottavo sbarco di migranti del 2015 nel capoluogo sardo. In queste ore il sistema regionale di Protezione civile sta completando il montaggio del campo per l’assistenza alle 286 persone in arrivo. “Saranno impegnati nel corso della giornata circa 80 donne e uomini, compresi i volontari e i radioamatori”, spiega la Regione.

Sulla banchina si allestisce una tensostruttura da 160 metri quadri, una tenda di posto medico avanzato, sette tende dedicate alle visite mediche e all’identificazione, un ambulatorio mobile per l’Unità pediatrica, un ufficio mobile di supporto, l’intera logistica elettrica per il campo e due autobotti per una capienza totale di 15.000 litri. Le operazioni di assistenza saranno seguite anche dall’assessore della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano.

MigrantiSul tema nel frattempo interviene il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci: “Dopo sei mesi dal giorno in cui il centrosinistra ha respinto la nostra mozione sulla questione migranti continuano gli sbarchi e l’uso della Sardegna come muro d’Europa sul Mediterraneo. Dai banchi dell’opposizione, ci siamo fatti carico noi di quell’iniziativa, che sarebbe dovuta partire da chi ha la responsabilità di governo- continua il consigliere- invece non solo hanno respinto il nostro contributo costruttivo, ma in più non hanno sentito in tutto questo tempo il dovere di elaborare una proposta alternativa, se non quella di accettare supinamente gli ordini dei capibastone di Roma”. spiega Cappellacci.


 Forza italia insiste sull’immediata convocazione di un vertice urgente con il Governo. “Il sistema dell’immigrazione indiscriminata, senza razionalità, tradisce ogni fine umanitario e penalizza sia la Sardegna che gli stessi migranti- conclude l’ex governatore- portarli in Sardegna è illogico, perché mette nuovamente il mare tra loro e la destinazione cui sono diretti, con tensioni prevedibili e difficilmente controllabili.

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