PALERMO – “Partiamo da zero, è una tragedia questa. Già qualche mese fa il mio governo ha stanziato i primi milioni per pulire i fiumi. Stiamo intervenendo da alcune settimane, era una cosa che non si faceva da tanti anni. Qualche testa negli uffici è saltata, ne salterà qualche altra perché io pretendo che tutti facciano il proprio dovere: cittadini e funzionari pubblici”. Lo ha detto, intervenendo a TgCom24, Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, dopo l’emergenza maltempo che ha colpito l’isola, causando dodici vittime.
“Tre settimane fa la giunta di Governo ha chiesto al Governo– continua- la programmazione dello stato di calamità e d’emergenza, perché noi abbiamo bisogno di far fronte ai danni che in questo momento sono inimmaginabili, nonostante lo sforzo dei tecnici e della Protezione Civile. Danni alle aziende private e alle istituzioni pubbliche ma purtroppo per ora il governo non ha adottato il provvedimento e non sappiamo quali e quante risorse vorrà mettere a disposizione della Sicilia”.
“Certo qui la situazione è all’epilogo di una lunga stagione di decenni di mancato intervento sul territorio. I fiumi e i torrenti non venivano puliti da anni, nonostante la disponibilità delle risorse. La casa dove è accaduta la sciagura stanotte (Casteldafaccia, ndr) era ad alcune decine di metri dal letto del fiume Milicia: questo vi dà l’idea di come il territorio sia stato devastato con irresponsabilità e imprudenza da parte dei cittadini e con indifferenza dolosa da parte delle amministrazioni”, conclude.
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“Rabbia e dolore per la tragedia che ha colpito duramente la comunità siciliana. Un evento che ci deve indurre a riflettere, ancora di più, sulle responsabilità che ognuno di noi avrebbe dovuto e deve sapersi assumere“. Queste le parole del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, in una nota difusa stamattina.
“Voglio manifestare alle famiglie delle vittime la solidarietà e la vicinanza del governo regionale- aggiunge-. Sono in stretto in contatto con il capo della Protezione civile per seguire costantemente l’aggiornamento della situazione in tutta l’Isola. Ho già convocato, per oggi pomeriggio, a Palazzo d’Orleans, a Palermo, una riunione urgente della Giunta”.
“Un ringraziamento- conclude Musumeci- va anche alle migliaia di uomini e donne delle Forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, dei sanitari del 118 e del volontariato, da giorni in prima linea in tutte le aree della Sicilia per dare aiuto e assicurare conforto alle popolazioni colpite dal maltempo”.
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“Ho appreso dalla viva voce del prefetto di Palermo e dai funzionari della Digos che il cerimoniale del presidente Conte non mi avrebbe consentito di accedere al Policlinico, dove avrei voluto accogliere il premier e, assieme a lui, rendere l’omaggio alle vittime di questa notte e portare ai familiari il cordoglio della comunità siciliana”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aggiungendo: “Il profondo rispetto per i morti di questa sciagura mi ha indotto ad assumere una condotta improntata al senso di responsabilità: ho preferito, senza plateali polemiche, fare rientro alla Presidenza della Regione per presiedere la seduta dalla Giunta e decidere quali ulteriori misure debbano essere adottate a partire da domani, dopo quelle deliberate e realizzate nei giorni scorsi”.
“Sia chiaro, questa inaudita vicenda, che non ha precedenti nella storia della Regione Siciliana, allarma e suscita indignazione. Non cerco il rispetto per la mia persona- conclude Musumeci- ma lo pretendo per l’Istituzione che rappresento e per il popolo siciliano. E questo vale per tutte le istituzioni, anche per il presidente del Consiglio”.
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