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Maltempo, i Verdi attaccano: “Colpa dei condoni”. Sotto accusa anche ex sindaco Casteldaccia

Bonelli: "L'ex sindaco citato a giudizio da Procura Corte dei conti per non aver rispettato le norme sull’abusivismo edilizio"

Pubblicato:04-11-2018 16:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:44
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ROMA –  “Se in queste ore il maltempo dal nord al sud Italia sta lasciando dietro di se una scia di danni inimmaginabili, ma anche, purtroppo delle vittime, i principali responsabili sono gli amministratori locali, che hanno permesso che l’abusivismo dilagasse, e il Governo, che nella finanziaria licenziata non ha investito un euro per fronteggiare i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico. Alle famiglie delle vittime va tutto il nostro cordoglio. Ma non dobbiamo dimenticare che proprio l’ex sindaco del Comune di Casteldaccia in provincia di Palermo, dove si è consumata la tragedia delle scorse ore, è stato citato a giudizio dalla Procura Regionale della Corte dei conti siciliana per non aver rispettato le norme sull’abusivismo edilizio. Un nostro esposto alla Procura di Palermo è pronto per chiedere di valutare eventuali responsabilità dell’ex amministratore”. Lo sottolineano Angelo Bonelli e Claudia Mannino dei Verdi.

I Verdi proseguono spiegando: “La assoluta assenza di programmazione, da parte di questo e dei precedenti governi, è scandalosa. La questione dell’ambiente e del cambiamento climatico continua ad essere la Cenerentola dell’agenda politica italiana. E nessuno pensa di intervenire contro la sciagurata cementificazione del territorio, in barba alle leggi esistenti, visto che l’Istat certifica che ben il 20% delle case costruite nel nostro Paese sono abusive, con punte del 49% proprio in Sicilia dove è maturata la tragedia di queste ore. E in Sicilia e nel centro Italia il reticolo idrografico minore è quasi scomparso a causa dell’abusivismo edilizio, dell’urbanistica espansiva spesso in deroga che non tiene conto dell’esigenza di avere suoli drenanti, e per la chiusura di molti canali”.

“Ma la strategia di questo Governo sugli abusivi – proseguono gli ecologisti – è un’altra: aiutarli a condonare le case costruite in barba alle leggi, anche in zone ad alto valore naturalistico e a rischio idrogeologico, come testimonia il condono su Ischia contenuto nel decreto legge Genova. Se amministratori e Governo continueranno a gestire il problema inseguendo ogni volta le emergenze, passeremo i prossimi mesi e anni a contare ancora danni e vittime“, concludono Bonelli e Mannino.


BONELLI: “LEGA RESPONSABILE DI CONDONI E CEMENTIFICAZIONE, SALVINI IGNORANTE”

“Secondo il ministro degli interni Matteo Salvini la responsabilità della catastrofe climatica che ha sconvolto l’Italia, ha portato ad abbattere 14 milioni di alberi, ad allagare paesi interi è di quell’ambientalismo da salotto che difende l’alberello nell’alveo del fiume e che non fa dragare i corsi d’acqua. Mai tanta ignoranza e cinica era andata al potere”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi.

E aggiunge: “Il ministro Salvini omette di parlare della drammaticità rappresentata dai cambiamenti climatici e dalla folle cementificazione che ha portato a costruire ovunque dalle sponde dei fiumi, nelle aree di esondazione, di dissesto idrogeologico rendendo impermeabile il nostro territorio. Salvini e la sua Lega – continua l’esponente dei Verdi – sono responsabili della cementificazione del nord che hanno portato la Lombardia e il Veneto, a conduzione Lega, ad essere le regioni con il più alto consumo di suolo d’Italia secondo i dati Ispra. Il Veneto in un anno (2016) ha consumato 1134 ettari di territorio a favore del cemento e la Lombardia 700 ettari ”.

“Salvini si vergoni perché lui e il suo partito hanno votato i condoni edilizi di Berlusconi e ora quello di Ischia, lui da ministro ha previsto zero finanziamenti per la lotta ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico nella legge finanziaria, taccia- conclude Bonelli- perché lui rappresenta quella politica che si riunisce in salotto che ha deciso la cementificazione d’Italia e d utilizza il dramma del maltempo per farsi selfie sorridenti mentre la gente piange”.

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