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San Marino prima di tutto lancia il cronoprogramma

SAN MARINO - Non solo un programma elettorale, anche

Pubblicato:04-11-2016 18:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:15

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san-marino-prima-di-tuttoSAN MARINO – Non solo un programma elettorale, anche un “cronoprogramma”: le cose da fare e quando nel corso della prossima legislatura. La Coalizione “San Marino Prima di Tutto”, forte dell’esperienza della legislatura appena conclusa e liberata dal peso di chi ha staccato la spina, presenta un calendario di riforme e pacchetti normativi per il Paese, e persino un vero e proprio progetto infrastrutturale per il centro storico. I leader delle liste alleate- Pdcs, Psd, Ps e Sammarinesi- spiegano il cronoprogramma alla stampa, a poche ore dalla presentazione dello stesso e dei 100 candidati di coalizione, questa sera al Teatro Dogana. “Il compito di tutti i candidati, noi per primi, non è quello di ammaliare i cittadini con parole e promesse- esordisce Marco Gatti, segretario del Pdcs- ma di dare risposta al disagio“. Per questo, “ci prendiamo un impegno preciso- assicura il segretario scudocrociato- e invieremo a tutte le famiglie la scaletta con le nostre riforme e i tempi previsti per attuarle”. In particolare, Gatti si concentra sul progetto “San Marino Capitale”, che include “investimenti pubblici e privati fondamentali per rilanciare turismo e commercio” e una serie di infrastrutture ritenute prioritarie: dai parcheggi alla Welness-event park, al Kursaal completamente utilizzato per eventi congressuali.

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Gerardo Giovagnoli

Quindi Gerardo Giovagnoli per il Psd spiega che il cronoprogramma rappresenta impegni chiari e concretezza. “Abbiamo voluto integrare il programma di governo classico con impegni temporali- spiega- e, a differenza di altre coalizioni, possiamo mettere in atto le azioni nei tempi che abbiamo scritto”. I progetti su cui iniziare a lavorare subito sono anche riforme impopolari, chiarisce, come quella sulle pensioni e la riforma sulle imposte indirette. Il resto mira tutto sullo sviluppo economico, “per rendere San Marino più attrattiva”. E così “abbiamo progettato il pacchetto competitività- anticipa- già nel primo semestre 2017 si può partire con il suo avvio”.

San Marino Prima di tutto “si candida a governare e non vuole perdere tempo”, puntualizza Alessandro Mancini per il Ps. Il cronoprogramma sarà quindi lo strumento organizzativo del nuovo esecutivo. Non solo: “Sarà la nostra bibbia– promette- la nostra agenda di governo, o queste cose si fanno o si va a casa“. Dopo essere usciti da una situazione drammatica e aver posto le fondamenta di un nuovo sistema economico, “la prossima sarà la legislatura della rinascita”, assicura poi Gian Nicola Berti per Sammarinesi. Paolo Crescentini, Ps, osserva come sia la prima volta che una coalizione presenti un cronoprogramma in campagna elettorale: “Significa che c’è condivisione- motiva- perchè abbiamo messo San Marino Prima di tutto e lo rispetteremo”. Il cronoprogramma è in antitesi agli slogan e alla propaganda del cosa fare nei primi 100 giorni di governo, chiarisce Luca Beccari, Pdcs. E in particolare, lo stesso si sofferma sulle tempistiche della riforma delle imposte indirette, su cui la coalizione intende lavorare fin da subito, ma la cui scadenza è estesa alla fine del 2018. “Il lavoro fatto finora dalla segreteria alle Finanze sarà il punto di partenza- spiega- ma vogliamo fare due cose, prima di tutto l’analisi di impatto sui diversi scenari, quindi simulare le ipotesi già in elaborazione, più vicine a un sistema Iva comunitario, poi anche simulare ipotesi estreme di un modello ibrido”. Ma, “vogliamo siano i dati a parlare”, puntualizza. A riguardo Giovagnoli spiega che sulla riforma non portata a conclusione nella precedente legislatura “il vero distinguo era con Ap”. E non a caso, osserva infine, lo stesso partito nella nuova formazione “ha fatto stralciare la questione”.


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