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Roma-Milano, ricariche auto elettrica; via libera legge Piccoli comuni; Made in Italy per bonifiche

Edizione del 4 ottobre 2017

Pubblicato:04-10-2017 11:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:45

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AUTO ELETTRICA È VICINA, ELETTRIFICATA ROMA-MILANO

Da Roma a Milano in auto elettrica senza temere per la ricarica. L’auto a emissioni zero si avvicina sempre di più anche grazie alle 30 colonnine di ricarica veloce installate da Enel nell’ambito del progetto EVA+ che promuove la realizzazione di arterie per i veicoli elettrici con la collaborazione della Commissione europea. Alle prime 20 infrastrutture Fast Recharge, Enel ne ha aggiunte altre 10 per potenziare ulteriormente la rete di ricarica veloce su tratta extraurbana. Sulla Roma-Milano se ne trova una ogni 60 chilometri, gli altri punti di ricarica si trovano principalmente in aree adiacenti agli accessi autostradali in zone strategiche come noti outlet, centri commerciali e stazioni di servizio. La lista completa è disponibile sul sito DIRE.

FINALMENTE IN PORTO LA LEGGE PER I PICCOLI COMUNI

Dopo 16 anni e 4 legislature finalmente approvata la legge per il sostegno e la valorizzazione dei Piccoli Comuni: 5.567 realtà, il 70% dei 7.998 Comuni italiani, dove vivono oltre 10 milioni di cittadini, il 16,59% della popolazione italiana su oltre il 50% del territorio nazionale. Uno scrigno che racchiude qualità artistiche, naturali e anche enogastronomiche, visto che nei Piccoli Comuni vengono prodotti il 93% delle Dop e delle Igp e il 79% dei vini più pregiati. Contrasto all’abbandono e sostegno alla diffusione dei quotidiani; tutela dei beni artistici e culturali e mercati agricoli per la vendita diretta dei prodotti a filiera corta; sviluppo della rete in banda ultra larga e un Fondo (dalla dotazione ancora piuttosto esigua) per lo sviluppo strutturale, economico e sociale: questi alcuni dei temi del testo approvato e sostenuto in tutto il suo lungo percorso da Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera.

APPROVATA STRATEGIA NAZIONALE SVILUPPO SOSTENIBILE

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, il documento attorno al quale edificare l’Italia dei prossimi decenni, dice il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Non si tratta di un libro dei sogni, aggiunge, ma dell’indirizzo preciso fornito da istituzioni e società civile per raggiungere gli obiettivi dell’Onu e onorare l’Accordo di Parigi sul Clima. Il documento fissa tra i perni dello sviluppo futuro la centralità della persona con il contrasto a povertà ed esclusione, come anche la salute del Pianeta che passa dalla tutela delle risorse naturali, a partire dal territorio e dall’acqua. Spero che la politica trovi il tempo e la responsabilita’ di confrontarsi su questi temi in campagna elettorale, aggiunge Galletti.


COLDIRETTI: LIMITI PESCA VONGOLE UCCIDONO SETTORE

Vietare la pesca delle vongole entro le 0,3 miglia alla stragrande maggioranza della flotta italiana vuol dire affondare il settore poiché è in queste zone che si concentra il 70% delle vongole ed il 100% delle telline e dei cannolicchi. Così Coldiretti Impresapesca criticando il decreto ministeriale con il quale si impedisce di fatto l’attività entro la fascia di divieto delle 0,3 miglia marine dalla battigia a tutti i compartimenti italiani, fatta eccezione per i due soli Consorzi di Venezia e Monfalcone. Una scelta inaccettabile e incomprensibile che, denuncia Coldiretti, nell’autorizzare due sole realta’ finisce per penalizzare tutte le imbarcazioni tricolori senza alcuna motivazione plausibile.

TECNICA MADE IN ITALY PER BONIFICHE ECOSOSTENIBILI

Messo in sicurezza in soli 4 mesi un suolo inquinato nella Terra dei fuochi attraverso la più moderna pratica di bonifica ecosostenibile, ripristinando la fertilità dei terreni, azzerando i rischi per la salute, garantendo costi fino a 10 volte minori rispetto alle prassi comuni. Questo il risanamento ambientale tramite fitorisanamento che ha riguardato un’area ex SIN – i Siti di interesse nazionale classificati come aree contaminate – dove insiste il sito produttivo di una delle aziende di eccellenza della filiera COBAT, la ECO-BAT di Marcianise (Caserta). La bonifica ecosostenibile e made in Italy sviluppata dai ricercatori dell’Università di Napoli Federico II ha reso possibile la messa in sicurezza di un terreno di 35.000 metri quadri fortemente contaminato da metalli pesanti come piombo antimonio, arsenico e cadmio, dando vita a un grande polmone verde all’interno del sito produttivo contaminato da pregressi stoccaggi di scarti di lavorazione.

 

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