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Ragazzo torturato a Napoli, Ferri: “Tutelare i minori dalla violenza in famiglia”

ROMA - "La violenza familiare rappresenta una delle forme più brutali perchè il 'tradimento' degli affetti e la

Pubblicato:04-10-2015 04:49
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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ROMA – “La violenza familiare rappresenta una delle forme più brutali perchè il ‘tradimento’ degli affetti e la successiva violenza arriva da chi, al contrario, dovrebbe essere il primo ad avere a cuore la crescita sana e responsabile dei propri figli”. Lo dichiara Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia.

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“I fatti così come contestati ed allo stato emersi sono, se confermati, di gravita’ assoluta. In tal senso giudico aberrante la vicenda che ha coinvolto nel napoletano un ragazzo di 12 anni, costretto dal padre a rimanere fuori casa a torso nudo al freddo dell’inverno, dove veniva bagnato con secchi di acqua gelata, mentre in altre occasioni sembra che venisse torturato con scariche elettriche. Le sevizie, che hanno coinvolto in diverso modo anche la madre del ragazzo, delineano un quadro familiare drammatico. I minori non possono essere vittime della violenza dei propri familiari: occorre potenziare, quindi, tutte le politiche volte a tutelarli. Le strutture esistenti che si occupano dei minori, a iniziare dai servizi sociali, vanno potenziate e assistite nella consapevolezza che, in casi estremi, rappresentano un’alternativa salvifica per molti bambini e adolescenti. Occorre investire su reti efficaci tra servizi sociali territoriali, nazionali,la scuola, le forze dell’ordine e la magistratura. Bisogna mettere in campo tutto cio’ che puo’ aiutare nella prevenzione per far emergere questi casi e consentire un intervento repentino”, conclude.


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