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Migranti, la Basilicata avvia rete inclusiva ‘Porta.Mi.bas”

La Regione ha investito 4.000 euro. Altri 56.000 arrivano da fondi europei

Pubblicato:04-07-2018 17:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:20
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POTENZA – Enti locali, associazioni di volontariato, imprese che svolgono attività per l’integrazione dei migranti. Sono una ventina al momento, le adesioni alla convenzione per entrare a far parte della rete di collaboratori al progetto della Regione Basilicata ‘Porta.Mi.bas‘, avviato dal Dipartimento regionale alle Politiche della Persona.

Del progetto si occupano l’associazione di promozione sociale ‘Le rose di Atacama‘ e la cooperativa sociale Filef Basilicata. E oggi, alla presenza della dirigente del Terzo settore del Dipartimento regionale, Carolina Di Lorenzo, sono partite le prime sottoscrizioni ufficiali al protocollo.

Durante l’incontro si è discusso delle modalità operative e delle prossime fasi. “In particolare, è stata focalizzata l’attenzione – fanno sapere dalla Regione – sui bisogni dei migranti, che diventano sempre più chiari, in base a quanto sta emergendo dal monitoraggio degli accessi al portale. Tutte le attività di carattere informativo saranno coordinate dai rappresentanti dei diversi soggetti firmatari. Il protocollo non comporta oneri a carico delle parti. Entra nel vivo una nuova fase del progetto, il prossimo step riguarderà la formazione“.


La rete è aperta a tutti coloro che direttamente o indirettamente svolgono attività o azioni in favore dell’integrazione dei migranti, inclusi i minori stranieri non accompagnati. ‘Porta.Mi.bas’ è partito da meno di un anno, la Regione ha cofinanziato 4mila euro mentre 56mila provengono dai fondi europei.

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