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Roma. Dopo 2 anni chiusa la voragine, riapre via Filarete

Per il sindaco anche un invito a pranzo 'gridato' da un'anziana affacciata alla finestra, subito accettato dal primo cittadino

Pubblicato:11-03-2015 13:56
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:10

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marino via filareteROMA – Dopo quasi due anni di lavori, 800 metri cubi da riempire e una spesa di 310mila euro, con un risparmio di 50mila euro sull’importo inizialmente stanziato (360mila), è stata riaperta stamattina via Filarete, zona Tor Pignattara, chiusa dal 29 aprile del 2013 per l’apertura di una voragine. A inaugurare la ‘nuova’ strada è stato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, insieme all’assessore capitolino ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci e al presidente del V Municipio, Giammarco Palmieri.
Fino a settembre 2013 sul cantiere è intervenuta Acea per il ripristino delle fognature; realizzati i lavori più urgenti necessari all’eliminazione dello stato di pericolo, sono state effettuate analisi accurate e redatte le conclusioni. A fine dicembre 2014 sono iniziati i lavori per i quali nel bilancio di previsione 2014 era stato stanziato un finanziamento di 360.000 euro, ma l’importo complessivo dell’appalto, durato 70 giorni, è stato di 310.000 euro. L’intervento di consolidamento è stato realizzato utilizzando esclusivamente materiali riciclati, in linea con le direttive di ecosostenibilità europee.
“È quella cura delle piccole cose che avevo annunciato a dicembre, che sembrano piccole ma sono le cose importanti per la qualità della vita delle persone: questa voragone esisteva dal marzo 2013 e ci ha richiesto molto lavoro, perché abbiamo dovuto riempire 800 metri cubi di voragine al di sotto del suolo stradale”, ha commentato Marino. Spiegando che “abbiamo accelerato i lavori in questi ultimi due mesi e siamo riusciti a spendere meno di quanto era stato preventivato. Un ottimo esempio di quella Giunta di capicantiere che ho l’onore di guidare”.via filarete

Dopo l’inaugurazione della via, per il sindaco c’è stato il tempo di un paio di siparietti con gli abitanti della zona. Prima alcuni commercianti si sono avvicinati lamentandosi di aver “dovuto pagare le tasse per due anni anche se eravamo costretti a restare chiusi”, con la risposta del primo cittadino: “Quando si è aperta la voragine non ero nemmeno sindaco, se fossi in voi mi sarei molto arrabbiato con la Giunta precedente: quando sono arrivato ho trovato un disavanzo di bilancio di 867 milioni di euro, non solo non avevano fatto i lavori, non solo durante la Giunta Alemanno la malavita organizzata si era infiltrata nel Comune, ma vi avevano rubato i vostri soldi. Se fossi in voi farei causa alla Giunta Alemanno“.
Poi l’invito a pranzo ‘gridato’ da un’anziana affacciata alla finestra, subito accettato da Marino, che è salito in casa e si è seduto a tavola per festeggiare il taglio di nastro, complimentandosi poi per “l’ottimo pollo con i peperoni alla romana della signora Azzara”.

marino e signora anziana


di Mirko Gabriele Narducci

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