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Domenica si vota in 47 comuni del Lazio e due Municipi di Roma

Quasi 845.000 elettori, nella capitale test per il M5s dopo la caduta delle giunte

Pubblicato:04-06-2018 14:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:58

elezioni
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ROMA – Sono 49 i ‘Comuni’ chiamati al voto nel Lazio domenica 10 giugno, dalle 7 alle 23, con eventuale ballottaggio il prossimo 24 giugno: tra questi ci sono un capoluogo, Viterbo, e due Municipi di Roma, il III e l’VIII. Tredici sono considerati Comuni ‘maggiori’, con popolazione superiore ai 15mila abitanti (Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella, Velletri e le due ex circoscrizioni della Capitale nella provincia di Roma; Aprilia, Cisterna e Formia a Latina; Anagni e Ferentino a Frosinone; e appunto Viterbo). Complessivamente, gli elettori coinvolti sono 844.176, su una popolazione totale interessata di 954.370.

ROMAA Roma riflettori puntati sui due Municipi di Montesacro e Garbatella, quasi una tornata di mid-term per la sindaca Virginia Raggi dopo la caduta ‘politica’ dei due parlamentini a guida pentastellata – territori che insieme sfiorano i 300mila elettori – l’VIII per le dimissioni del presidente Paolo Pace seguite da oltre un anno di commissariamento, il III per la sfiducia a febbraio del Consiglio nei confronti della minisindaca Roberta Capoccioni. Il primo vedra’ sfidarsi Amedeo Ciaccheri, civico vincitore delle primarie del centrosinistra, Enrico Lupardini del M5S, ex presidente del Consiglio municipale vincitore delle primarie online del Movimento con 19 preferenze, e Simone Foglio del centrodestra, sostenuto da Fdi, Fi e Lega. A piazza Sempione, invece, la grillina Capoccioni provera’ a riconquistare la poltrona contro Giovanni Caudo, urbanista ed ex assessore della Giunta Marino vincitore delle primarie contro la segretaria dem locale Paola Ilari, e l’ex dirigente del commissariato Fidene Serpentara, Francesco Maria Bova, alla guida del blocco di centrodestra.(SEGUE) (Mgn/ Dire)



LE PROVINCE – A Fiumicino, dopo la scadenza naturale del mandato amministrativo, il sindaco Pd, Esterino Montino, tentera’ la riconferma contro il candidato di Lega e Fdi, William De Vecchis, Fabiola Velli del M5S e Mario Baccini per Forza Italia. Discorso differente a Pomezia, che arriva alle elezioni dopo l’espulsione dal Movimento Cinque Stelle del sindaco Fabio Fucci, a causa della volonta’ di andare a caccia del terzo mandato (il secondo da primo cittadino). Sfiduciato poche settimane fa dalla sua ex maggioranza, il ‘Pizzarotti del Lazio’ se la vedra’ con Adriano Zuccala’, candidato M5S ed ex presidente dell’Aula, Stefano Mengozzi del centrosinistra e Pietro Matarese per il centrodestra, insieme a Roberto Camerota di Casapound e ad Antonio Aquino della lista Progetto Comune Pomezia. Situazione piu’ che mai frammentata a Viterbo. Nel capoluogo della Tuscia si sfideranno 8 candidati a sindaco sostenuti da 18 liste e quasi 600 candidati al Consiglio comunale. A saltare all’occhio e’ la spaccatura del Partito democratico che si presenta con due candidati, uno ufficiale, Luisa Ciambella, e uno espressione della minoranza dem, Francesco Serra. Ci sono poi Giovanni Arena, nome di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e FondAzione, Massimo Erbetti del Movimento 5 Stelle, Claudio Taglia di Casapound Italia e poi tre candidati civici, lo ‘smerigliano’ Filippo Rossi con Viva Viterbo, Chiara Frontini con Viterbo2020 e la sindacalista dell’Usb Paola Celletti con Lavoro e Beni Comuni. Ad Anagni (Frosinone) sara’ sfida a 7 con Daniele Natalia per il centrodestra, Sandra Tagliaboschi per il Pd, Fernando Fioramonti per il M5S, Daniele Tasca sostenuto da Casapound e un’alleanza di quattro liste civiche e cattoliche, Viviana Cacciatori per Sinistra Anagni e i due civici Nello Di Giulio e Maria La Pastina. Ad Aprilia (Latina) sono 6 gli aspiranti sindaci, per un totale di 23 liste: Antonio Terra, primo cittadino uscente, sostenuto da sei liste civiche; Domenico Vulcano, candidato del centrodestra; Giorgio Giusfredi del Pd; Angelo Casciano della Democrazia Cristiana; Roberto D’Agostini, dipendente Atac e sindacalista, di Potere al Popolo; Carmen Porcelli, sostenuta da quattro civiche.

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