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Aiop Lazio, riconfermata presidente Jessica Veronica Faroni

Massimo Miraglia è il vicepresidente

Pubblicato:04-06-2018 13:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:58
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ROMA – Dopo nove anni di mandato Jessica Veronica Faroni è stata riconfermata presidente dell’Aiop Lazio (Associazione italiana ospedalità privata). La nomina è avvenuta durante l’Assemblea regionale convocata per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2018-2021. Massimo Miraglia è invece il vicepresidente dell’Aiop Lazio. Presidente e vice sono stati eletti all’unanimità. Medico chirurgo, neurologo, manager sanitario, la Faroni è a capo del Gruppo Ini (Istituto Neurotraumatologico Italiano), presente con 10 strutture accreditate con il Ssn nel Lazio e in Abruzzo. L’Aiop rappresenta 118 istituzioni sanitarie e socio sanitarie di matrice laica ed anche religiosa (acuti, riabilitazione, lungodegenza, psichiatriche, Rsa, hospice, centri ex art. 26, domiciliari e ambulatoriali) con 11.731 posti letto. Dal 2015 c’è stato un aumento di 700 unità. L’Aiop Lazio è la sede regionale con un numero maggiore di posti letto (22 % sul totale nazionale). L’associazione, nata nel 1966, dedica particolare attenzione al rapporto terapeutico e umano tra medico e paziente, per garantire la migliore tutela della salute dei cittadini che si orientano verso l’assistenza sanitaria privata.
“Non è stato facile decidere di ricandidarmi dopo 9 anni di durissimo lavoro che ci ha portato a risultati significativi per le nostre aziende. Ma c’è ancora molto da fare- ha affermato Faroni- Dopo tre mandati, conosco perfettamente le problematiche della sanità privata e credo di poter ancora dare il mio contributo. Intanto continuerò a lavorare per preservare la collegialità dell’associazione, difendendo gli interessi di tutte le strutture sanitarie, e imprimere definitivamente nel sistema sanitario nazionale la convinzione che la sanità privata sia una risorsa complementare- aggiunge la presidente Aiop- Mi batterò ancora affinché la sanità privata diventi un interlocutore importante per lo Stato e non più un insieme di strutture sulle quali fare cassa. Per questo bisogna dire basta ai tagli. Vorrei sottolineare con forza che l’uscita dal piano di rientro della Regione Lazio è stato un obiettivo raggiunto soprattutto grazie al contributo ed al sacrificio del nostro settore che ha subito pesanti tagli di letti e di budget a scapito delle prestazioni erogate e dell’assistenza”.
Il dottor Massimo Miraglia, eletto vicepresidente di Aiop Lazio, è consigliere delegato e direttore generale del Gruppo Giomi. Da oltre 20 anni partecipa alla vita associativa ricoprendo, a livello nazionale e in diverse regioni, cariche sociali. Per 4 anni presidente dell’Aiop Calabria, ben conosce le difficili dinamiche dei piani di rientro. “Ritengo che ci sia uno scontro culturale che dobbiamo assolutamente cambiare: c’è una differenza tra il pubblico e il privato- ha dichiarato Miraglia- solo quando vi sarà pari dignità tra pubblico e privato, quello che oggi la Regione vede come un costo (cioè il privato) domani lo potrà vedere come una risorsa: uno strumento operativo per dare delle risposte ai propri cittadini. Con la forza di volontà, tutti quanti insieme si può dimostrare che la buona sanità sta anche da questa parte. Ci attendono sfide nazionali, dobbiamo costruire il modello virtuoso della sanità del futuro che ci veda comunque centrali anche per la mobilità europea”, ha concluso.

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