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Nella ‘giungla’ di Calais sono morti cinque migranti durante la sparatoria di venerdì

Nonostante la tendopoli sia stata sgomberata nel 2016, centinaia di migranti continuano a vivere nei boschi circostanti nella speranza di raggiungere via nave l'Inghilterra

Pubblicato:04-02-2018 11:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:26

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ROMA – Sono morti i cinque migranti di origine eritrea e afgana rimasti feriti in una sparatoria avvenuta a Calais, la citta’ della Francia nota per la “giungla”, la tendopoli dei migranti in prossimita’ del porto.
I disordini, durati all’incirca due ore, venerdì due febbraio, erano cominciati durante una fila per ricevere razioni alimentari. Quattro delle vittime sono eritrei di età compresa tra i 16 e i 18 anni.
Secondo il ministro dell’Interno Gerard Collomb, che ha visitato l’area degli scontri nella notte, “e’ in corso una escalation di violenza intollerabile sia per gli abitanti di Calais che per i migranti”.
Nonostante la tendopoli della “giungla” sia stata sgomberata nel 2016, centinaia di migranti continuano a vivere nei boschi circostanti nella speranza di raggiungere via nave l’Inghilterra.

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