ROMA – Tablet vendite in calo su tutti i mercati mondiali. I dati diffusi ieri, seppur contrastanti tra loro, non lasciano dubbi. Le piccole meraviglie tecnologiche non riescono a sfondare nel gradimento dei consumatori. Gli analisti della Idc parlano di cali nelle vendite di oltre 20 punti percentuali. Per quelli di Strategy Analytics, le perdite sarebbero più contenute e si attesterebbero poco al di sotto del 10%.
Difficile spiegare tali cadute nel gradimento dei consumatori. Tra le cause, con molta probabilità, i costi eccessivi di alcuni modelli e, di sicuro, l’uscita di smartphone sempre più performanti e più maneggevoli. Stando ai dati Idc, tra ottobre e dicembre, la contrazione del mercato è stata alta, il 20,1%, e i “pezzi” venduti si sono fermati a quota 52,9 milioni. In calo la vendita dei modelli di tutte le marche fatta eccezione per Huawei che cresce, nelle vendite, da 6,5 a 9,7 milioni di unità.
Apple può dirsi soddisfatta. Perde quote la mela morsicata ma si attesta al primo posto della categoria. Pur vendendo, rispetto al 2015, 7 milioni in meno di tablet i suoi iPad hanno conquistato il gradimento di oltre 42 milioni di consumatori. Samsung, visto anche il disastro delle sue batterie, è passata dagli oltre 33 milioni di pezzi venduti nel 2015 agli “appena” 26,6 milioni. Sale invece Amazon. I suoi Kindle raddoppiano raggiungendo quota 12milioni di pezzi venduti. Stabile Lenovo e ottime, infine, le performance di Huawei. I veri oggetti del desiderio, secondo ricerche di mercato, restano i tablet 2 in 1. Quelli, cioè, che grazie alla tastiera fisica amovibile possono, davvero, sostituire i pc. I costi proibitivi di molti di loro fanno, però, propendere la bilancia delle vendite ancora a favore dei computer portatili.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it