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Schiaffi e insulti ai bimbi, arrestata educatrice di nido a Pisa

PISA - I Carabinieri, su ordine di cattura emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di

Pubblicato:04-02-2016 10:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:54

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PISA – I Carabinieri, su ordine di cattura emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa, Giuseppe Laghezza, hanno arrestato una educatrice di un nido d’infanzia comunale di Pisa, di anni 58, pisana, ritenuta la responsabile dei maltrattamenti aggravati ai danni di nove bambini, di età tra uno e tre anni, che le erano affidati per ragioni di educazione, istruzione, cura e custodia. Determinanti per circoscrivere gli episodi si sono rivelate le intercettazioni video-ambientali, disposte dall’Autorità giudiziaria, “i cui esiti restituivano le drammatiche sequenze delle vessazioni fisiche e morali inferte ai piccoli malcapitati, delle violenze inflitte attraverso schiaffi al volto ed alla testa, sculacciate, forzando, in talune circostanze, i bimbi a mangiare fino a provocarne il pianto, che hanno indotto il Gip ad emettere la misura custodiale agli arresti domiciliari”, spiegano i Carabinieri.

asilo nidoLe indagini, avviate nel novembre scorso, dirette dal procuratore reggente Alessandro Crini e dal sostituto Aldo Mantovani, prendevano spunto da alcune segnalazioni pervenute circa presunti abusi commessi in un nido d’infanzia del capoluogo, che venivano vagliate attentamente dagli inquirenti. Erano quelle risultanze, poi confortate dalle telecamere e dalle microspie installate dagli investigatori, “che segnavano il destino dell’educatrice che, attraverso l’uso sistematico della violenza e delle vessazioni come ordinario trattamento del minore, procurava ai piccoli frequentatori del nido una condizione di soggezione psicologica e di sofferenza, costituenti fonte di disagio continuo”.

asilo-nido grandeSintomatica la prognosi negativa sulla condotta posta in essere dall’indagata, che il Gip illustra così nel provvedimento di custodia: “(..) una condotta abituale chiaramente indicativa dell’esistenza di un programma criminoso animato da una volontà unitaria di vessare i soggetti passivi e, in particolare, di sottoporre consapevolmente questi ultimi, piccoli in tenerissima età, a una duratura condizione di soggezione psicologica e di sofferenza. (…) La pericolosità dell’indagata è resa evidente, in particolare, dalla pervicacia con cui infierisce nei confronti delle persone offese mediante le suindicate condotte vessatorie, le quali sono chiaro indice di una personalità sprezzante delle più elementari regole di comportamento”.
Dalle indagini si ricava l’esistenza di un’incessante serie di condotte prevaricatrici e intimidatorie, oltre che ingiuriose, messe in atto dall’indagata ai danni di soggetti particolarmente indifesi quali i bambini in tenera età, che appaiono allarmanti in quanto sistematicamente accompagnate dal ricorso alla violenza fisica: innumerevoli gli episodi in occasione dei quali i minori sono stati colpiti alla testa, in un caso addirittura con un piatto. Volgari ed ingiuriose anche le frasi proferite all’indirizzo dei piccoli, del tipo “rincoglionito, oggi ti faccio del male, sciocco stai zitto, ti metto fuori al freddo, sei duro come il muro, a te oggi niente frutto, levati di torno te, boia!, vai a piangere in bagno con te non ci parlo“. L’arrestata è starà ai domiciliari nella sua abitazione.


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