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Migranti, sit-in Forza Italia all’hub: Rispedite a casa i 100 del Cona

Sabato il presidio, Bignami: "Sfregio a Bologna, non saremo complici"

Pubblicato:04-01-2017 11:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:45

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BOLOGNA – Una “civile manifestazione di protesta per chiarire che non vogliamo essere complici di politiche scellerate” e per chiedere che i 100 migranti arrivati tra ieri e stamattina da Cona siano “rispediti a casa loro assieme a tutti gli altri”. Con queste parole d’ordine, Forza Italia, assieme all’associazione “centrodestra per Bologna”, organizza per sabato (dalle 11) un presidio davanti all’hub di smistamento dei migranti che si trova in via Mattei a Bologna. “E’ inaccettabile che da Cona in 100 siano mandati qui: per Bologna- scandisce il capogruppo forzista in Regione, Galeazzo Bignami, parlando alla ‘Dire’- è uno sfregio inammissibile che va oltre ogni logica di accoglienza”. Bignami ricorda peraltro che all‘hub di via Mattei la capienza è per 275 ospiti, ma ce ne sono “sempre più di 500.

E allora che si fa: da un centro al collasso si spostano persone ad un altro centro per farlo collassare?”. Sabato, promette Bignami, “non faremo barricate o gesti che che ci metterebbero dalla parte del torto, ma diremo con chiarezza che non vogliamo essere complici di questa situazione”, ripete Bignami segnalando che l’iniziativa è “aperta a tutti”. C’era chi voleva farla sotto la Prefettura, “ma la responsabilità è politica, non dalla Prefettura a cui va dato atto di aver gestito nel modo più decoroso questa fase; le colpe sono di chi ha gestito l’immigrazione fino a ieri, Alfano e Renzi, per cui auspichiamo che il nuovo Governo inverta la rotta e la riapertura dei Cie ci fa ben sperare”. A patto che non significhi riaprire il Centro di identificazione ed espulsione a Bologna, avvisa il capigruppo Fi: sarebbe troppo.

I Cie servono a favorire i rimpatri e per Bignami è proprio quello che serve ora: “Va bloccato un afflusso incontrollato di clandestini. Il 95% dei richiedenti asilo non ha titolo per avere questo status e invece- evidenzia Bignami- dai barconi arrivano i terroristi. Quando dicevamo che un’accoglienza fatta così avrebbe creato problemi, ci rispondevano che era tutto falso, ma ora, e su tutti i fronti, si dimostra che avevamo ragione. Per di più, con il caso dello spostamento dei migranti di Cona, si dà un segnale devastante: si premiano violenza ed arroganza”.


Bignami ricorda che in due anni sull’hub di via Mattei sono transitate 20.000 persone, tutte “libere di girare” e alcune “protagoniste di episodi di violenza… e noi che facciamo? Ci portiamo in casa pure quelli di Cona senza neanche un provvedimento restrittivo. E’ una follia: stanno facendo di Bologna, che già subisce la pressione degli arrivi per via del suo aeroporto, uno sfogatoio dei problemi dell’immigrazione. Ecco perchè dico che la città non può reggere l’hub e un nuovo Cie assieme”. E ora, conclude, “confido che nessuno ci impedisca, con pretestuose ragioni burocratiche di manifestare sabato”.

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