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Legge sui testimoni di mafia, il Pd spera nel voto alla Camera entro il 2016

Pronta e consegnata ormai da un anno e mezzo alla commissione Antimafia, mira a tutelare i cittadini onesti che denunciano episodi o fatti criminosi

Pubblicato:03-12-2016 16:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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deputati_pd_legge_mafiaBOLOGNA – Piccoli passi avanti per la prima legge in Italia sui testimoni di giustizia, quella che, pronta e consegnata ormai da un anno e mezzo alla commissione Antimafia, mira a tutelare i cittadini onesti che denunciano episodi o fatti criminosi.

La proposta di legge è calendarizzata alla Camera (se ne occupa la commissione Giustizia) il 19 dicembre e i suoi promotori sperano che entro la fine dell’anno arrivi un primo voto in aula, prima dell’atteso passaggio alla commissione Giustizia del Senato.

Ne parla il deputato Pd Davide Mattiello, uno dei suoi principali promotori, oggi ad una tappa del “Fili-Festival”, promosso a Bologna dall’associazione Libera.


In giro per le Feste dell’unità nei mesi scorsi, gli attivisti locali di Libera hanno raccolto quasi 3.200 firme a sostegno della legge e consegnate oggi allo stesso Mattiello nel corso di un incontro pubblico all’Altro spazio di via Nazario Sauro. La norma è infatti considerata più che mai urgente e decisiva nella lotta alle cosche, insieme con la riforma del Codice antimafia.

L’obiettivo concreto resta proteggere chi denuncia (si contano 70-80 persone chiave oggi in Italia, per le loro testimonianze ai processi) senza confonderlo con i collaboratori di giustizia.

È il ritornello che anima l’appuntamento mattutino in Nazario Sauro, e con Mattiello ne parla a più riprese Enza Rando, responsabile legale di Libera per la quale l’Autorità giudiziaria a Modena sta organizzando una protezione dopo l’intrusione subita di recente nel suo ufficio. Riassume l’avvocato di fronte a tanti giovani all’Altro spazio: “Anche se su certi passaggi si sarebbe potuto fare di più, quella in questione è una buona legge. Che ora, come direbbe don Ciotti, deve diventare ‘carne’…”, osserva Rando ripercorrendo qua e là la storia in Italia dei testimoni, da Lea Garofalo in giù. In sala ci sono anche altri parlamentari Pd che sostengono la legge, come Sergio Lo Giudice, Sandra Zampa e Andrea De Maria.

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