NEWS:

Referendum Atac, l’appello di Verdone: “Romani andate a votare, non si può continuare così”

“L’11 novembre c’è un referendum importante del quale molti romani non sanno assolutamente niente. Invece è importante che vadano a votare"

Pubblicato:03-11-2018 08:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:44
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “L’11 novembre c’è un referendum importante del quale molti romani non sanno assolutamente niente. Invece è importante che vadano a votare, possono votare si o possono votare no, ognuno la pensa come è giusto che la voglia pensare. Però è un referendum sull’Atac, e la cosa mi sembra abbastanza seria perché ultimamente ha avuto, e ci ha dato, ha dato soprattutto a tanti cittadini che usufruiscono dei mezzi, tante difficoltà”. Così il regista e attore Carlo Verdone in un video su Facebook.

Leggi anche:

VIDEO | Referendum Atac, la sosia della Raggi vota sì


Atac, Raggi: “Meno evasori e più biglietti venduti, siamo sulla strada giusta”

Atac, la sindacalista Micaela Quintavalle in lacrime: “Licenziata per intervista a ‘Le Iene’”

“L’Atac- prosegue Verdone- è un’azienda che ha dei grossi problemi, quindi è arrivato il momento che la pubblica amministrazione, non deve privatizzare, ma deve dare delle concessioni, affinchè si possa fare una gara. Cioè, la città deve essere come divisa in lotti, e ogni lotto deve essere gestito in qualche modo da una concessionaria. E la pubblica amministrazione controllerà che tutto vada nel migliore dei modi. Secondo me la cosa più importante è che ne guadagneranno i cittadini in qualità, in efficienza, in sicurezza dei mezzi. Quindi si tratta di un referendum importante, proprio per rendere questa città alla pari di altre città di livello europeo. Perché noi siamo molto molto indietro. Quante immagini di autobus incendiati abbiamo visto? Rotti, in mezzo alla strada, trainati. No, non si può più andare avanti cosi, francamente. E quindi mi sembra un referendum importante e invito tutti ad andarci, poi ognuno voterà quello che si sente di votare. E cosa importante è che chi lavora all’Atac dovrà chiaramente essere riassunto, attraverso nuove forme, nuove forme che si stabiliranno attraverso queste ipotetiche concessioni. Non dovranno restare disoccupati, questo è importante”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it