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Boldrini: “Cambiamento climatico questione più importante del nostro tempo”

'Politica non sia solo legge elettorale ma disegni il futuro. Se per Trump fosse vero 'America First' dovrebbe lottare contro cambiamento climatico'

Pubblicato:03-11-2017 13:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:51

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L. Boldrini


ROMA – La lotta al cambiamento climatico oltre la bagarre quotidiana tra partiti. Ne è convinta Laura Boldrini, per la quale la politica “non può limitarsi a parlare di collegi, soglie di sbarramento, legge elettorale”. Al contrario, dovrebbe esser “l’arte del futuro” perché “se pensa solo al sondaggio di domani” ecco che “avviene lo scollamento che abbiamo visto in questi anni”. Così la presidente della Camera, intervenendo al convegno organizzato dal Kyoto club a Montecitorio a un anno dall’entrata in vigore degli Accordi di Kyoto.

“Credo- dice Boldrini- che la lotta al cambiamento climatico sia la più importante questione politica del nostro tempo. Non c’è una cosa piu importante dell’occuparsi del destino del Pianeta. Niente è più importante dell’occuparsi del futuro delle prossime generazioni, dei nostri figli o dei nostri nipoti”.

La politica “deve intravedere le prospettive, delinearle e lavorare su quelle per avere la capacita di dare fiducia ai cittadini- auspica la presidente della Camera- perché se la politica non lo fa, se non pensa in grande, come fa ad appassionare i cittadini? Se pensa solo al sondaggio di domani ecco che avviene lo scollamento che abbiamo visto in questi anni”.


Insomma, conclude Boldrini, la politica e la lotta al cambiamento climatico, “non è solo arginare il guaio che abbiamo fatto ma è progettare un mondo nuovo. Un’impresa tra le più affascinanti e occasione straordinaria per la politica, la scienza e le forze sociali”.



SE ‘AMERICA FIRST’ TRUMP DOVREBBE LOTTARE CONTRO CAMBIAMENTO CLIMATICO

Se lo slogan ‘America first’ di Donald Trump “avesse un senso”, prosegue Boldrini, allora l’inquilino della Casa bianca “dovrebbe essere promotore” degli Accordi di Parigi. “Non, al contrario, uscirne come invece ha fatto”. Alla luce dei fatti “forse è più appropriato” parlare di un altro slogan, e cioè “Oil first, coal first”.

E’ nell’interesse di tutti occuparci di cambiamento climatico e delle conseguenze che esso ha sulla tenuta globale”, dice Boldrini.

“Allora- prosegue- vorrei dire una cosa al presidente statunitense, a Donald Trump, che ha fatto una campagna incentrata su quello slogan ‘America first’. Penso che forse è più appropriato che lui ha messo al centro un altro slogan, ‘Oil first, coal first’“.

“Questo- spiega- perché se lui avesse messo al centro gli interessi degli americani non sarebbe uscito da quell’Accordo di Parigi che ci ha visto tutti insieme in un momento importante, storico dire”.

 

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