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Intervista a Ugo Ugolini

Nome: Ugo Cognome: Ugolini Luogo e data di

Pubblicato:03-11-2016 18:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:15

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ugo_ugoliniNome: Ugo

Cognome: Ugolini

Luogo e data di nascita: San Marino il 18/01/1959


Professione: Operaio

Residenza a San Marino: dalla nascita
Domicilio a San Marino: dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e: nessuna

Partito: C 10

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

La scorsa legislatura non è stata molto diversa da quelle precedenti per quanto riguarda il coraggio dei provvedimenti messi in atto e questo ha portato i cittadini ad assistere a un teatrino penoso della politica e a fare i conti con una realtà delirante, a beneficio dei soliti noti. Abbiamo assistito a Segretari di Stato ermetici con una pessima comunicazione fra loro e questo ha causato inevitabilmente una corsa per la maggiore visibilità di ogni singola Segreteria.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

La priorità al momento è uno sviluppo economico con leggi chiare e uguali per tutti. Credo sia necessario creare uno Sportello Unico d’Impresa, una struttura snella al servizio dell’imprenditore e del cittadino, con l’obiettivo di incentivare gli investitori ad aprire le loro attività nel nostro Paese. Sarebbe una carta vincente per aumentare il gettito per lo Stato e aumentare i posti di lavoro. Poi applicare criteri che dovranno ispirare un Welfare dove la persona è al centro del sistema e abbattere gli elementi di criticità nella gestione del nostro Stato Sociale, come previsto dall’ultimo piano sanitario mai attuato. Credo inoltre sia necessario aprire le porte a un turismo che non sia solo legato alla Riviera, mettendo in campo iniziative per renderlo stanziale, valorizzando il territorio, il cibo, la nostra storia, in sinergia con i territori del Montefeltro.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

Sicuramente la riforma della Pubblica Amministrazione. Dobbiamo arrivare ad avere una PA efficiente, snella e soprattutto meritocratica. Una PA a supporto delle imprese e dei cittadini. Il perché è facile capirlo, in un Paese come il nostro l’amministrazione non deve essere un peso, come è oggi troppo spesso, ma un motore trainante.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Lo sviluppo dell’economia deve avvenire attraverso un processo di buona politica che leghi le persone oneste con un progetto comune. Nel corso dell’ultima legislatura è aumentata la disoccupazione, sono incrementate le difficoltà del nostro sistema bancario. Il Governo invece di avanzare proposte concrete si è perso negli equilibrismi politici, lasciando indietro un Paese in grave difficoltà. Credo che si possa fare molto in materia fiscale riducendo l’aliquota IGR sulle imprese che creano valore e occupazione interna. In parallelo si può aumentare l’imposta sui patrimoni, ad esempio sui tanti capannoni non utilizzati ( a meno che non vengano adattati e trasformati in nuove attività) senza perdere di vista la creazione di strumenti per la lotta all’evasione fiscale.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

San Marino intrattiene già rapporti ufficiali con l’Unione Europa e partecipa con una propria delegazione parlamentare all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e all’Assemblea Parlamentare dell’OSCE. Sul processo di adesione si è già svolto un referendum pochi anni fa, in cui i cittadini hanno fatto una scelta. Oggi l’accordo di associazione ci ha permesso di aprire i canali per una trattativa in cui dobbiamo cercare di salvaguardare le nostre peculiarità.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Onestamente non ho una figura politica particolare di riferimento, dunque preferirei rispondere alla domanda volgendo lo sguardo al futuro dove in Civico vedo giovani e meno giovani con un unico e comune progetto di risanamento del Paese.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Con gli impegni fra famiglia e lavoro non ho mai avuto molto tempo per seguire la politica internazionale, però un personaggio mi è rimasto in mente. Si tratta di Sandro Pertini, colui che durante la seconda guerra mondiale, ha contribuito attivamente alla liberazione del suo Paese nelle fila della Resistenza. Un uomo umile che ha sempre partecipato alla vita politica italiana non perdendo mai di vista il cittadino.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Non ho mai avuto esperienze politiche. E’ la prima volta che mi candido e devo la mia passione per la politica al carisma e alla determinazione dei ragazzi di Civico10. Con loro ho capito che esiste la speranza di una rinascita del mio Paese.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Sono sempre stato orgoglioso del mio Paese, anche adesso. Lo devo a mio padre Ivo, il quale mi ha insegnato il rispetto e l’orgoglio di appartenere a questo piccolo e meraviglioso Paese.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

Sono una persona semplice ma determinata a portare avanti progetti concreti per il Paese. E sono convinto che insieme a Civico raggiungeremo molti traguardi importanti.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

San Marino è nel mio cuore come penso sia per tutti i Sammarinesi. Ciò che mi ha portato ad ispirarmi per la candidatura è sicuramente l’obiettivo di una politica nuova e concreta. Vorrei una San Marino diversa per i miei figli e per tutta le nuove generazione che verranno.

 

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Ho uno sport che porto con me fin da ragazzo e che ancora, nonostante l’età, riesco, qualche volta, a praticare: il Motocross. Posseggo una vecchia moto 500cc Beta due tempi. Quando l’ho acquistata avevo 24 anni. Come tutti gli sport anche il motocross insegna disciplina, forza di volontà e una gran passione. Adesso mi diletto a costruire, per puro hobby, schede elettroniche per i miei esperimenti.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Come ho già detto sono una persona semplice ma chi mi conosce sa anche che sono un uomo serio. Ho sempre lavorato e mi ritengo una persona onesta. Amo la mia famiglia e ho l’entusiasmo necessario per dare una svolta a questo Paese. Vorrei evitare il collasso della Repubblica e lo scontro sociale che sento sta montando nel Paese.

 

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