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Intervista a Rosanna Toccaceli

Nome: Rosanna Cognome: Toccaceli Luogo e data di

Pubblicato:03-11-2016 17:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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rosanna_toccaceliNome: Rosanna

Cognome: Toccaceli

Luogo e data di nascita: San Marino 30 gennaio 1973


Professione: Lavoro presso un’impresa edile come progettista/impiegata

Residenza a San Marino: residente dalla nascita

Domicilio a San Marino: residente dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e: Nessuna

Partito: Pdcs

  • Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

La fuoruscita del Titano dalla black list e l’ingresso nella white list sono stati senza dubbio una nota positiva che ha avuto importanti effetti sul fronte finanziario ed economico per il tessuto imprenditoriale del Paese. San Marino è tornato a essere un Paese collaborativo e trasparente, meta interessante per investimenti esteri.

Non ha funzionato la continua e costante lotta interna al Consiglio Grande e Generale che ha spesso rallentato e intralciato lo svolgimento dei lavori.

La comunicazione e l’equilibrio stanno alla base di tutto: ascolta, impara, rifletti e parla.

  • Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

BILANCIO Approvare il bilancio in base alle necessità già emerse e tenendo in considerazione quelle che emergono dai nostri concittadini.

RIFORME legislative e burocratiche per il rilancio economico, semplificazione per la ripresa delle imprese.

LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI, la persona prima di tutto, ricreando uno stato sociale equo per tutti i concittadini.

Questi primi 100 giorni dovranno essere utili per definire tutta l’agenda per gli impegni futuri della legislatura che si andrà ad affrontare.

 

  • Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

SVILUPPO delle IMPRESE semplificazione e snellimento della burocrazia per le imprese presenti nel territorio, implementare la legge sullo sviluppo per la creazione di nuove, permettendo l’interesse degli investimenti esteri, con consequenziale CREAZIONE DI NUOVI POSTI DI LAVORO.

RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO tenendo in considerazione la nostra territorialità e identità storica, culturale in un’ottica ecosostenibile.

E’ importante che in un paese tutto funzioni in sinergia: infrastrutture, turismo, commercio e servizi.

SANITA’ Continuare a lavorare per garantire al Paese una sanità eccellente che preveda accordi e collaborazioni con strutture e medici consentendo loro lo svolgimento della libera professione a vantaggio della collettività.

ISTRUZIONE la scuola deve avere il compito di formare e indirizzare gli studenti in base alle proprie capacità, consentendogli di avere tutti gli strumenti necessari per l’integrazione con il futuro mondo lavorativo, avere competenze digitali, conoscenza della lingua inglese, equipollenza dei titoli con gli analoghi italiani. Conoscere le richieste del mondo del lavoro sia pubblico sia privato affinché si creino figure professionali sammarinesi per occupare questi ruoli.

Consentire e garantire percorsi formativi all’estero che possano poi essere attuati e integrati nel nostro Territorio.

 

  • In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Le riforme e i cambiamenti sono alla base di un nuovo sviluppo, occorre avere la consapevolezza che il cambiamento avviene anche attraverso ognuno di noi, credere nelle istituzioni e nella volontà del cambiamento, meno burocrazia per alleggerire la pressione fiscale che vivono le imprese oggi rimaste nel territorio, incentivare gli investimenti esteri con organi di vigilanza che tutelino gli interessi del paese, riqualificare il nostro territorio.

Non dobbiamo assolutamente rinunciare alla nostra sovranità ma dobbiamo avviare un percorso di collaborazione e integrazione con i paesi esteri.

Per uno sviluppo reale e concreto occorre lavorare in sinergia attraverso un dialogo costruttivo per il conseguimento del risultato che ci si è prefissato.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

San Marino deve mantenere la propria sovranità e indipendenza continuando però il percorso d’avvicinamento e integrazione: l’Europa è un’opportunità per il Paese e per tutti i sammarinesi.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Potrà sembrare retorico ma la persona che oggi è ancora attuale per il suo modo di pensare e il suo approccio alla politica è Clara Boscaglia, difficile avvinarsi alla sua grandezza ma gli ideali che hanno spinto allora questa donna a entrare in politica si rispecchiano in alcuni tratti della mia personalità, caparbietà, tenacità per “quella mia insana pazzia che è l’amore per questo paese” (cit.C.B). Per lei contano le teste e le idee, mai il sesso delle persone.

Da donna che si avvicina in punta di piedi nello scenario polito sammarinese, ho scelto colei che ha maggiormente segnato la nostra storia nel nostro Partito, credo che da allora a oggi ci siano state molte donne che hanno portato il loro contributo al cambiamento, le donne in politica sono fondamentali non come quote rosa.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Margaret Thatcher The Iron Lady. “Mi piace argomentare, mi piace dibattere. Non mi aspetto che le persone stiano tutte li sedute, d’accordo con me, non è il loro compito” (cit. MT.)

La volontà di scegliere due donne forti e che hanno dovuto imporre la loro presenza nel mondo politico sopratutto nello scenario storico in cui hanno vissuto non è casuale, oggi con la preferenza unica credo che affermarsi come donna sia molto più difficile. Il cambiamento deve partire anche da questo.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

La mia formazione professionale è legata al territorio, dopo il diploma per un breve periodo ho lavorato nello studio del mio professore di architettura, con lui sono entrata per la prima volta in un cantiere edile da quel momento ho sempre lavorato come progettista in diverse imprese edili, occupandomi sempre di più della parte cantieristica, ho creato una mia ditta che si occupava di ristrutturazione e manutenzione di edifici, ottenendo gli incentivi della legge sull’imprenditoria Giovanile Femminile per l’introduzione di materiali innovativi e nuove tecniche di presentazione progettuale.

Da questa premessa si evince che sicuramente conosco meglio le problematiche che sono legate al territorio e al suo sviluppo, ma anche le difficoltà con cui si confronta quotidianamente un imprenditore scontrandosi con una burocrazia complessa e con uffici poco collaborativi uno con l’altro.

Ho deciso di candidarmi per mettere a disposizione del paese le mie competenze professionali in ambito territoriale e da piccola imprenditrice.

 

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

In passato bastava dire di essere sammarinesi per sentirsi orgogliosi del proprio paese, in questi ultimi anni abbiamo dovuto lavorare molto per riuscire a mantenere la nostra attendibilità di Stato ma grazie agli sforzi fatti oggi siamo in white list, abbiamo mantenuto una sanità gratuita sia per i sammarinesi sia per i residenti abbiamo un sistema scolastico egregio, tutto ciò richiedendo sacrifici e tagli importanti.

E’ facile valorizzare sempre il lato negativo di ogni cosa più difficile è stato mantenere uno stato sociale equilibrato in momenti di forte crisi economica.

A questa domanda io rispondo che mi sento orgogliosa del mio paese, se non mi sentissi, orgogliosa non mi sarei candidata.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

Onestà, altruismo e tenacia.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

Sono sempre stata affascinata e interessata a quanto accade dentro e fuori i confini del mio Paese; l’esperienza nella Giunta di Castello di Domagnano mi ha messo in stretta relazione con le problematiche del Castello in cui risiedo accrescendo sempre più la voglia di impegnarmi in prima persona per contribuire a migliorare situazioni.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Appassionata di ciclismo da sempre, sono cresciuta in mezzo al rombo dei motori delle auto da corsa dei miei tre fratelli maschi. In entrambi gli sport si lavora in gruppo e si fa squadra con i compagni.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Sono nata e cresciute in questo paese, mi sono allontanata solo per studiare e per svolgere parte della mia attività professionale in Italia, le mie capacità penso di averle già descritte prima.

Mi candido, determinata a dare, nel mio piccolo, un contributo perché la nostra Repubblica cresca e migliori, dentro i suoi confini a beneficio dei cittadini che la abitano, fuori perché la reputazione conquistata possa assicurare nuove opportunità e occasioni di sviluppo.

 

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