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Regeni, gli eurodeputati italiani contro il partenariato Ue-Egitto

Diversi eurodeputati di altri Paesi si sono uniti alle proteste dei colleghi italiani denunciando le continue violazioni di diritti umani in Egitto

Pubblicato:03-10-2017 17:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:45

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euro parlamentoSTRASBURGO – Gli eurodeputati italiani criticano il partenariato Ue-Egitto per il periodo 2017-2020 le cui priorità sono state elencate dal commissario Ue spagnolo Miguel Arias Canete che ha sostituito oggi a Strasburgo l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini.

Quattro i punti fondamentali del partenariato Ue-Egitto sottolineati in Aula da Canete: “Supporto per le riforme strutturali ed economiche, forte cooperazione contro terrorismo e immigrazione illegale, Egitto partner fondamentale nella regione anche per i conflitti nel Medio oriente e difesa dei diritti umani e dello Stato di diritto nel Paese”.

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“Com’è possibile parlare di collaborazione di fronte a simili violazione dei diritti umani?”, ha incalzato nel successivo dibattito Pier Antonio Panzeri (Pd), secondo il quale “la credibilità della politica estera europea si dimostra anche con il come affrontiamo questi problemi”.


Fabio Massimo Castaldo (M5S) ha ricordato il recente caso dell’arresto del legale egiziano della famiglia Regeni e l’ancora irrisolta morte di Giulio, “morte sulla quale non possiamo chiudere gli occhi e non possiamo esserne complici”.

Sull’uccisione di Regeni è tornata anche Elly Schlein (Possibile), che ha puntato il dito contro “la scandalosa mancanza di solidarietà degli altri Paesi europei” ed ha accusato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk di aver parlato col presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi a New York “solo di come fermare i migranti che arrivano in Europa”. Dura anche Eleonora Forenza (L’Altra Europa), che ha avvertito Canete che “continuare a considerare l’Egitto solo per bloccare i migranti è un crimine che la storia non perdonerà all’Unione europea”.

Infine Mario Borghezio (Lega Nord), ha chiesto alla Commissione europea “quali azioni concrete Federica Mogherini ha preso per fare luce sull’accaduto”. Diversi eurodeputati di altri Paesi si sono uniti alle proteste dei colleghi italiani denunciando al commissario Canete le continue violazioni di diritti umani in Egitto.

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