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Serracchiani: Riprende l’edilizia, +83% contratti a tempo indeterminato

ROMA - "Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia per numero di contratti a tempo

Pubblicato:03-10-2015 12:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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ROMA – “Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia per numero di contratti a tempo indeterminato, che hanno raggiunto una quota straordinaria, il +83,4%. Il secondo dato è che siamo la regione del Nordest con la percentuale di export più alta, il +7,6. Infine, la terza notizia confortante è che il settore dell’edilizia non è più in caduta libera”. Lo ha ricordato la presidente della Regione Debora Serracchiani, inaugurando la 62ma edizione di “Casa Moderna”, la fiera dedicata al settore casa-arredo, che fino a domenica 11 ottobre accoglie oltre 500 espositori per un settore attorno al quale, in Friuli Venezia Giulia, ruotano quasi 20mila imprese. Partendo dai dati, Serracchiani ha indicato che il dovere, adesso, è quello di “ridare fiducia a imprenditori e famiglie, occorre ragionare nuovamente in termini positivi. A dire che possiamo ricominciare sono i numeri e la constatazione che abbiamo saputo reggere all’urto della crisi e che oggi possiamo riprendere a camminare spediti”, ha affermato la presidente della Regione. Nell’augurare il successo alla 62ma edizione della Casa moderna, definita come “la filiera di qualità della nostra regione, che permette di dare visibilità a un settore importante come l’edilizia e la residenzialità”, Serracchiani ha citato anche gli ottimi risultati ottenuti con il bando per il riuso che l’amministrazione regionale ha creato per promuovere la riqualificazione degli immobili. “Ci permetterà nei prossimi mesi di mettere in moto una piccola economia che ristrutturerà 719 appartamenti. In un contesto nel quale non riuscivamo nemmeno a rialzare la testa, non è poca cosa”, ha segnalato la presidente.

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Serracchiani ha però fatto appello a tutti, perché “siamo una regione nella quale c’è ancora troppo individualismo: occorre cambiare questo approccio e ritrovare un senso di comunità. Credo che si possa lavorare meglio in sinergia e collaborando, razionalizzando le risorse. Da soli si fa più fatica, ma se ci si mette insieme, un po’ come accade nelle famiglie, si reagisce meglio alle difficoltà”. Netto il richiamo alla necessità di arrivare, ad esempio, a un sistema regionale degli enti fieristici. “E’ una necessità ed è uno degli obiettivi a cui la regione sta lavorando da inizio mandato, perché abbiamo forze sul territorio che devono iniziare a fare massa critica e perché abbiamo l’ambizione di attrarre numeri importanti”, ha commentato a margine della cerimonia di inaugurazione. “Si deve continuare a andare in quella direzione, come abbiamo fatto col sistema regionale delle Università e come dovremmo fare con tutte le nostre categorie economiche. Un discorso che vale anche per le Camere di commercio”, ha precisato. Nel discorso per la cerimonia di inaugurazione, la presidente ha indicato il sistema universitario regionale – Università di Udine, Trieste e Sissa – come modello che ha “saputo mettere insieme le forze, consolidando la presenza sul territorio, riuscendo a ottenere maggiori finanziamenti e anche il riconoscimento del Ministero”. Casa Moderna è stata inaugurata dalla presidente di Udine e Gorizie Fiere, Luisa De Marco, presenti al taglio del nastro – tra gli altri – il presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo, i sindaci di Udine e Martignacco, Furio Honsell e Marco Zanor.


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