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Vaccini, Iss: “Rinvio di un anno è irresponsabile”. Lorenzin: “E’ vittoria No vax”

Il presidente dell'Iss afferma: "Non abbiamo ancora raggiunto la soglia di sicurezza del 95% in tutte le regioni"

Pubblicato:03-08-2018 11:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:26
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ROMA – “Un provvedimento irresponsabile, privo di razionale etico e scientifico, che pone a rischio per un anno di fatto la salute di migliaia di bambini. Di fatto non abbiamo ancora raggiunto quella soglia del 95% in tutte le regioni e in tutte le fasce di età che ci consente di essere tranquilli”. Lo afferma a Radio Vaticana Italia, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, commentando l’emendamento che fa slittare di un anno l’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola.

“L’obiettivo sarebbe, quello positivo, di elevare le coperture vaccinali- continua Ricciardi- c’è però una piccola minoranza di bambini, figli di genitori che si oppongono alle vaccinazioni, che dopo esser stati avvertiti e cercati di convincere per circa un anno non possono con la loro situazione partecipare all’attività scolastica perché mettono a rischio la salute degli altri bambini. Ricordo che ci sono migliaia di bambini che non si possono vaccinare perché hanno patologie che non lo consentono, e anche per loro c’è un diritto ad andare a scuola”. Ricciardi fa notare che “sicuramente il morbillo continua il suo percorso epidemico. Abbiamo visto che continua ad aumentare la pertosse, e abbiamo visto delle meningiti da Haemophilus influenzae che non vedevamo da anni”.

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LORENZIN: RINVIO OBBLIGO E’ VITTORIA DEI NO VAX

“Penso che di fatto abbiano vinto i no vax, tra l’altro con un’operazione che definisco, dal punto di vista del rapporto istituzionale, scostumata, perché è un emendamento che passa in Commissione Affari Costituzionali. Questo è un tema che deve essere affrontato dal Ministro in base ai dati sanitari, portato all’attenzione del Paese con il giusto modo di fare. Fatto così, da parlamentari che tra l’altro sono sempre stati no vax, con un decreto mille proroghe che si usa sul piano amministrativo, non ha senso. Non è certo questo il modo di trattare un tema di salute pubblica come quello delle vaccinazioni “. Così l’ex ministro alla salute Beatrice Lorenzin a Radio 24 a proposito del rinvio di un anno, al 2019-2020, del divieto di accesso ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole per l’infanzia per i bambini le cui famiglie non hanno presentato la documentazione sulla vaccinazione effettuata.

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