NEWS:

Bologna, case Acer senza wc per evitare le occupazioni

"Niente di strano", spiega l'assessore Malagoli, si tratta "semplicemente di una tutela per il patrimonio immobiliare del comune di Bologna"

Pubblicato:03-08-2015 10:04
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA  – “Si è vero, nel momento in cui andiamo a liberare gli immobili occupati quegli immobili vengono resi inagibili togliendo i sanitari”. Così l’assessore alle Politiche abitative del Comune di Bologna, Riccardo Malagoli, rispondendo durante il question time di venerdì scorso ad un’interrogazione di Francesca Scarano (Lega nord).

case-popolari-bologna

La rimozione di wc e lavandini viene effettuata “principalmente per fare in modo che” gli alloggi Acer “non tornino ad essere occupati fino a quando non avremo le risorse per ristrutturarli ed assegnarli- spiega Malagoli- oppure, nel caso di quelli già ristrutturati, fino a quando non avremo l’assegnatario a cui rimonteremo i sanitari. Semplicemente questo”. Si tratta di una misura “efficace– aggiunge l’assessore- che evita di rinnovare occupazioni e che non provoca danni a nessuno”. Quindi “niente di strano”, conclude Malagoli, si tratta “semplicemente di una tutela per il patrimonio immobiliare del comune di Bologna”.


di Maurizio Papa

Giornalista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it