NEWS:

A Ostia nuovo sequestro per il ‘Faber’

Sull'area che risultava essere sotto sequestro per abusi edilizi, era illecitamente ripresa l'attività commerciale

Pubblicato:03-06-2016 14:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:49

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

faber beach

ROMA  –  Nuovo sequestro (e nuovi reati) per lo stabilimento Faber di Ostia, sull’area che risultava essere sotto sequestro per abusi edilizi, era illecitamente ripresa l’attività commerciale, nonostante i sigilli. Questa mattina gli agenti del Gruppo X mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, diretti dal Comandante Antonio Di Maggio hanno effettuato un nuovo blitz. Nuove denunce e nuovo sequestro, questa volta ai sensi degli Artt.633 e 639 del Codice Penale.

CONSORZIO NAUSICAA: FAREMO RICORSO – “Oggi il Municipio Roma X, La Polizia municipale ha apposto i sigilli al Faber Beach. La motivazione è una presunta (perché deve essere convalidata da un magistrato) occupazione abusiva di suolo demaniale, contestata dal Municipio per mano del suo direttore, Cinzia Esposito, nonostante il Faber Beach sia stato acquistato a un’asta giudiziaria del Tribunale fallimentare di Roma, in data 08/04/2016, a seguito del dissequestro del Tribunale penale sempre di Roma”. Così in una nota il consorzio Nausicaa che ha in gestione il Faber Beach. “Ricordiamo- spiega ancora la nota- che il Municipio X riconosceva tutti gli atti del Tribunale, compresa la concessione demaniale quando, come bene sequestrato durante l’operazione ‘Tramonto’ contro il clan Fasciani, ne veniva affidata la gestione a Libera”. “Nella sostanza- ha affermato il presidente Ruggero Signoretti- un pezzo dello Stato, il Municipio 10 di Roma, contesta un altro pezzo dello Stato, il Tribunale Fallimentare. Il Municipio ha deciso di disconoscere tutte le sentenze dei Tribunali Penale e Fallimentare di Roma. Ha deciso essere in suo potere applicare retroattivamente norme inesistenti al momento dell’acquisto del Faber Beach da parte del consorzio. Se non ci fosse in gioco il lavoro e l’investimento di Nausicaa e dei suoi soci, sarebbe da considerare ridicolo il mettere in dubbio l’onorabilità del consorzio, senza fare alcuna verifica in merito e confondendo uno dei lavoratori del Faber Beach per uno degli amministratori. Non è stata fatta nemmeno la più banale delle verifiche presso la Camera di Commercio di Roma. Invece sembra di vivere il film horror della versione peggiore del potere della burocrazia esercitato schiacciando il cittadino”.


“Non ci spieghiamo l’accanimento del Municipio nei nostri confronti, che arriva anche a contestare l’occupazione abusiva- ha conncluso Signoretti- Il consorzio, le sue associate e i membri del Consiglio di Amministrazione sono al di sopra di ogni di ogni sospetto e siamo pronti e disponibili a dimostrarlo di fronte a tutte le istituzioni. Ad ogni modo, Il consorzio presenterà ricorso alla magistratura contro le decisioni del Municipio 10 e valuterà quali provvedimenti prendere nei confronti del Municipio, al fine di tutelare il proprio buon nome e l’investimento fatto. Nel frattempo lavoratori regolarmente assunti non possono lavorare e la cittadinanza non beneficia dei servizi di pulizia della spiaggia e salvataggio in mare, fino a ieri garantiti dal consorzio Nausicaa”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it