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Scuola. Giannini: “Dare a tutti gli studenti la possibilità di fare musica”

ROMA - "Sì è parlato poco del fatto che con

Pubblicato:03-06-2015 08:13
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:22

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ROMA – “Sì è parlato poco del fatto che con il ddl siamo partiti dalla considerazione che se questi ragazzi non hanno la possibilità fin dai primi anni di capire il proprio talento, di scoprirlo nel linguaggio, nella creatività, nelle capacità logico-deduttive e nel linguaggio universale che é quello della musica, se non diamo questa possibilità abbiamo fallito”. Cosí Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione in occasione della premiazione della quarta edizione del concorso musicale ‘Indicibili (In)canti’.

Come da tradizione il cortile della Minerva del Miur si é trasformato in un auditorium all’aperto dove scuole di tutta Italia e di ogni ordine e grado si sono esibite cantando e suonando vecchie e nuove melodie. “Sentire oggi queste note e questa giá matura abilità mi fa capire che nella scuola c’è già molto di questo – ha proseguito Giannini – ma quello che vogliamo è dare a tutti questa possibilità e questo è il senso della buona scuola”. “Io sogno – ha concluso il ministro – un coro in ogni scuola ed é un sogno che possiamo realizzare da domani mattina senza sprechi di denaro o modifiche legislative, per dare a tutti gli studenti questa grande possibilità”. Il concorso ‘Indicibili (In)canti’ mira a valorizzare le buone pratiche musicali nella scuola italiana, a potenziare l’attività strumentale e corale nella scuola e a educare gli studenti all’ascolto della musica. Questo perché – come ha sottolineato Luigi Berlinguer, presidente del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica – é fondamentale che fin dai primi anni della scuola dell’infanzia i bambini e le bambine abbiano la possibilità di divertirsi a scuola attraverso la musica e allo stesso tempo fare cultura. Un concetto che in modo semplice ma profondo hanno espresso i piccoli alunni dell’orchestra Papillon: fare musica significa provare “felicità e passione” ed “é più bello suonare insieme perché c’é più armonia” che significa “tantissima felicità di stare insieme” ma anche sentire “i suoni che si incastrano”.


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