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Da Paolo Fresu a Danilo Rea, il 6 settembre all’Aquila sarà maratona jazz per la Ricostruzione

ROMA - Una maratona jazz inonderà L'Aquila il prossimo 6 settembre. Con una grande manifestazione che si terrà

Pubblicato:03-06-2015 14:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:21

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ROMA – Una maratona jazz inonderà L’Aquila il prossimo 6 settembre. Con una grande manifestazione che si terrà in tanti luoghi del centro storico, il jazz italiano si mobilita per la ricostruzione della città distrutta dal terremoto del 2009. Tra 250 e 300 gli artisti che si alterneranno in tutti i luoghi del capoluogo abruzzese, dalle strade alle chiese, dove verranno allestiti “almeno 12 palchi a tema” per una session che andrà avanti dalla mattina fino alla notte, con l’obiettivo di “ridare un sorriso collettivo a tutta la comunità e fare tornare in vita una città che e’ ancora in rianimazione”.

L’iniziativa e’ stata annunciata oggi dal ministro dei Beni e delle Attivita’ culturali e del Turismo, Dario Franceschini, insieme al sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, e al musicista Paolo Fresu, in occasione della presentazione del calendario di eventi estivi del jazz italiano, al Collegio Romano. “Il 6 settembre sarà una grande serata italiana- ha detto il ministro- perché tutti i grandi del jazz italiano, più di 250 musicisti per 12 palchi, animeranno il centro storico de L’Aquila. Naturalmente è una piccola cosa rispetto alla grande sfida della ricostruzione del centro storico, ma credo sia un messaggio molto forte di solidarietà per cui ringrazio tutti i protagonisti del jazz italiano, ed è anche l’occasione per far capire che insieme ai monumenti bisogna tornare a far vivere quelle strade e quei palazzi”. Ricordando poi che “i musicisti suoneranno gratuitamente”, Franceschini ha tenuto a invitare le tv a seguire in diretta l’evento che “penso possa avere anche un grande successo di pubblico pure in prima serata”.


Continuare a mantenere accesi i riflettori su L’Aquila “è decisivo”, ha aggiunto Cialente, “è importante che la città si senta viva, perché è come se fossimo ancora in rianimazione, reduci da un trauma drammatico. Sono certo, e lo dico ai miei concittadini, che tra 6 anni al massimo, quindi a distanza di 12 anni dal sisma, il Comune de L’Aquila avrà completato la ricostruzione. Ma bisogna crederci e la comunità mai come in questo momento deve credere fermamente nel suo futuro e stringere i denti”. Per questo, ha concluso il sindaco, iniziative come la maratona jazz “ci fanno ritrovare come comunità, e servono a farci capire che reggiamo le sfide e che la città, sebbene ancora piena di puntelli, può reggere grandi manifestazioni. Raramente accade, ma la comunità così torna a sorridere tutta insieme. Cosa che da 6 anni a L’Aquila non accade più”.

I 12 palchi, ha spiegato Fresu, saranno gestiti da diverse realtà: ce ne sarà uno dedicato alla musica e ai bambini, uno per le orchestre, uno per i conservatori. In giro per la città, poi, ci saranno orchestre itineranti e i musicisti che alle 21 si riuniranno in piazza Duomo per un grande concerto che vedrà esibirsi nomi di prim’ordine del jazz italiano: da Enrico Rava a Gianluca Petrella, da Enrico Pierannunzi a Danilo Rea, da Rita Marcotulli a Gianluigi Trovesi. E alla fine, “non sarà improbabile anche un dj set”. Un’occasione “preziosissima e estremamente importante” per Fresu, perché “offriremo alla città un momento straordinario, una grande maratona jazz con cui inonderemo la città dalla mattina alla notte, usando tutti gli spazi che il sindaco ci mettera’ a disposizione, le chiese, le strade, i balconi e le finestre, e poi ci sarà un grande palcoscenico”. E non sarà importante soltanto per la ricostruzione de L’Aquila, “ma anche perché il jazz italiano si ritroverà in un luogo dove la musica sarà uno strumento fondamentale”.

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