CAGLIARI – In Sardegna 6.225 persone hanno la sclerosi multipla, con 337 casi ogni 100.000 residenti. Nell’isola l’incidenza della malattia è doppia rispetto alla media nazionale, con 113 casi per 100.000 residenti.
Sono i dati presentati oggi nella sede dell’assessorato della Sanità, risultati del lavoro del Tavolo tecnico sulla sclerosi multipla in Sardegna.
Il Tavolo è stato istituito nel 2015 per volontà dell’assessore Luigi Arru, con lo scopo di quantificare il carico complessivo della patologia nell’isola, disegnare il Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) regionale e migliorare l’organizzazione della rete dei servizi, e ha coinvolto tutti i portatori di interesse, professionisti sanitari, pazienti e istituzioni.
Nel dettaglio, il 43,6% delle persone affette dalla malattia, ha età compresa fra i 16 e i 44 anni, il 47,4% tra 45 e 64 anni e l’8,8% tra 65 e 84 anni. L’età media complessiva dei casi è 46,8 anni. Il rapporto donne/uomini è di 2,3 a 1, in linea con i dati dell’Atlante mondiale della sclerosi multipla.
La distribuzione della malattia autoimmune nei territori sub-regionali non è uniforme, con aree che presentano eccessi o difetti statisticamente significativi rispetto alla media complessiva regionale.
Ad esempio la maggior prevalenza si osserva nel territorio dell’Ogliastra, la minore in quello di Olbia-Tempio, e in generale si osserva maggior prevalenza nell’interno rispetto alle zone costiere.
I centri col maggior numero di pazienti in carico sono il Binaghi di Cagliari (59,3% della casistica complessiva), la Aou di Sassari (15,1%) il presidio ospedialiero di Nuoro (10,4%) la Ao Brotzu (9,7%) e il Po di Ozieri (3,7%).
I territori a maggiore autosufficienza sono quello della Assl di Cagliari, che con la Ao Brotzu e il Po Binaghi assistono il 99,6% dei pazienti residenti nel suo territorio di competenza, segue la Assl di Sassari dove la Aou Sassari e il Po Ozieri seguono l’85% del totale dei residenti, quindi l’Assl di Nuoro col 63%.
I più attrattivi, cioè quelli che mostrano una maggior quota di pazienti residenti in altre Assl diverse da quella in cui operano, sono Cagliari (49,3%), Nuoro (29,1%) e Sassari (25,3%).
“Grazie alle informazioni che abbiamo raccolto potrà partire la costruzione della rete clinica per la sclerosi multipla– spiega Arru-. L’obiettivo è migliorare rispetto alla situazione attuale con un sistema di offerta più equo di quello esistente e che non lasci nessun territorio privo di assistenza, per dare risposte concrete alle esigenze dei malati e dei loro familiari”.
La Regione formalizzerà a breve il modello di governance condivisa individuato dal Tavolo, fa sapere il titolare della Sanità, “che si basa sulla suddivisione in tre grandi aree territoriali -Nord, Centro, Sud- e sul dialogo e la collaborazione fra tutti gli attori, in modo da riempire gli spazi geografici attualmente privi di servizi”.
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