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Tragedia Erasmus, Renzi: “Il Governo batta un colpo, è in gioco la dignità dell’Italia”

Tredici studenti del programma Erasmus, tra cui sette italiani, morirono nell'incidente del pullman su cui viaggiavano il 20 marzo 2016, in Catalogna

Pubblicato:03-04-2019 13:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:18

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ROMA – “Qui c’e’ oggi un fatto politico che riguarda i parlamentari di tutti gli schieramenti che chiedono al governo della Repubblica: ‘Se ci siete, battete un colpo’. Delle risposte burocratiche di un sottosegretario non sappiamo che farcene. Qui si deve accettare di fare una battaglia per difendere non solo la memoria delle sette ragazze, non solo il dolore delle famiglie, ma anche l’Erasmus e la dignita’ di un paese. Il governo ci faccia sapere cosa intende fare. Qui e’ in ballo la dignita’ dell’Italia oltre che la memoria di sette giovani vite”. Parla così l’ex premier Matteo Renzi, in conferenza stampa alla Camera con Maria Elena Boschi, Ettore Rosato e i familiari delle vittime italiane della tragedia dell’Erasmus: il caso dei tredici studenti, sette dei quali italiani, morti nell’incidente del pullman su cui viaggiavano il 20 marzo 2016, in Catalogna.

A chi gli chiede se abbia parlato con il presidente spagnolo Pedro Sanchez, Renzi risponde: “Quando ero premier parlai con Rajoy. Ora io non scavalco il governo in carica. Perche’ se no siamo il paese delle Banane dove chiunque scavalca chiunque”. Sulla tragedia dell’Erasmus pende il rischio dell’archiviazione. Per Matteo Renzi “non e’ solo una devastante tragedia che ha distrutto sette famiglie, ma una clamorosa vicenda giudiziaria spagnola che mette a tacere un inaccettabile scandalo di giustizia negata. Lo dico nella mia veste di ex presidente del consiglio, non c’e’ discussione alcuna: vi e’ un costante abbuiamento di una vicenda che merita rispetto. Lo si deve alle istituzioni, europee spagnole e italiane. Lo si deve a queste famiglie il cui dolore e’ cosi’ grande che non possiamo lenire. Ma a cui dobbiamo tutto il nostro impegno. Questo e’ un caso che ha nelle istituzioni spagnole il principale responsabile. Non e’ una casualita’, e’ un incredibile caso di malagiustizia“. E allora “sarebbe opportuno che i presidenti di Camera e Senato ricevano le famiglie, ma che ci sia da parte del ministero degli esteri un segnale di vita. Indichino una persona al governo che aiuti l’ambasciatore” in Spagna “Stefano Sannino nella sua battaglia”.


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