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Università, il rettore di Unicusano Fabio Fortuna: Polemica sterile sul concorso

"Una polemica sterile, chi l'ha tirata si dovrebbe

Pubblicato:03-04-2015 15:10
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:14

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unicusano 4“Una polemica sterile, chi l’ha tirata si dovrebbe vergognare”. Va all’attacco il rettore dell’università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna. Sul tavolo un articolo apparso su un quotidiano con cui si fa riferimento al “concorso beffa” fissato dall’ateneo per il prossimo 22 aprile per selezionare un ricercatore a tempo determinato in Scienza politica. Motivo dell’attacco, aver affidato la presidenza della commissione esaminatrice a Gino Bella, ingegnere professore dell’universita’ di Tor Vergata.

Proprio Bella, nel corso di un intervento all’emittente radiofonica universitaria, Radio Cusano Campus, spiega: “Mi dispiace stare qui a parlare di questo episodio, ma spero che la conversazione sia utile per chiarire le metodologie di selezione dei ricercatori, visto che il regolamento dell’Unicusano è simile a quello che si usa in altre università italiane”. Scendendo nei dettagli, sottolinea: “E’ ovvio che lo studio del curriculum del candidato lo avrei fatto, ma delle parti più inerenti alla materia si occuperanno i colleghi. Io sono in grado di valutare anche più di altri, al di là del contesto, la parte relativa alle esperienze all’estero, alla qualità editoriale delle pubblicazioni”. Bella fa anche un esempio: “Una delle domande che faccio spesso ai candidati, quando mi trovo impegnato in commissioni di valutazioni, è spiegarmi un aspetto della ricerca. In questo caso la mia valutazione personale è sulla capacità del ragazzo di trasferire un concetto. E più si è lontani dal contesto che si sta esaminando più è attendibile l’abilità del ragazzo a illustrare il suo studio”. Quindi, per Bella, “manca la conoscenza del meccanismo di selezione” e “spero che questa storia finisca qui perché è poco edificante”.

Della commissione esaminatrice del concorso per un posto da ricercatore in Scienza politica fa parte anche Claudio Bonvecchio. “Designato perché la sua materia è affine”, spiega Fortuna. Il docente si dice “stupito da polemiche. Nelle discipline politologiche ho un curriculum di rispetto, e credo di essere molto più idoneo di certi titolari di discipline nel dare giudizi”, dal momento che “ho 45 anni di servizio”. E ancora: “Umanamente mi sembra di essere capitato su Marte, all’estero queste cose non succedono. Mi sembra una questione ridicola, o meglio, all’italiana. Ho il sospetto che dietro ci siano altri interessi ma probabilmente mi sbaglio”, dice ironicamente.


L’ultima sottolineatura è del rettore Fortuna, che spiega: “I nostri esperti vengono scelti con accuratezza”. E rivendica lo sforzo di Unicusano nell’assumere ricercatori. “Abbiamo in programma di assumerne 27 al termine delle selezioni che stiamo facendo, anche se il ministero ha emanato un decreto con cui diminuisce i requisiti di docenza. Evidentemente le altre università non ce la fanno ad assumere, mentre questa università ce la fa e oltretutto senza i contributi pubblici. A questo punto per noi sarebbe più facile non fare più il concorso, visto che non ce n’è più bisogno. E invece assumiamo”.

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