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L’Ordine dei medici di Roma contro Lemme e Mediaset: “Serve la diagnosi medica per prescrivere diete”

Un atto medico può essere compiuto "solo da un medico". A sostenerlo, con decisione, Giuseppe Lavra, presidente dell'Ordine dei medici di Roma

Pubblicato:03-02-2017 13:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:52

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Giuseppe Lavra, presidente dell’Ordine dei medici di Roma

ROMA  – Un atto medico può essere compiuto “solo da un medico. Chi lo fa svolge la professione di medico, chi non è un medico non può farlo”. A sostenerlo, con decisione, Giuseppe Lavra, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, a proposito della vicenda di Alberico Lemme, ospite del programma ‘Domenica live’.

Lavra ha infatti scritto a Mediaset prendendo posizione contro la presenza nei media “di professionisti improvvisati”. L’Ordine, inoltre, ha chiesto l’intervento dei Nas.

“Non è sufficiente che uno si presenti pubblicamente e dichiari di svolgere una determinata professione- ha detto Lavra a Radio Cusano Campus- e di avere determinate competenze di formazione: nella fattispecie Lemme dice di essere un farmacista”. Di fatto, però, “svolge una professione che non gli appartiene, compiendo un atto medico. E non può farlo”.


Alberico Lemme

“Prescrivere una dieta, curare l’obesità, non può essere un atto da farmacista– ha continuato Lavra- I legali che ho consultato dicono che a tutti gli effetti si configura un esercizio della professione che non si ha diritto di esercitare. È un dato di fatto. Questa cosa si realizza oltretutto con uno strumento importante come quello televisivo”.

Lavra, poi, sostiene che “chi gli offre un mezzo potente come la tv per rivolgersi a milioni di persone indifese, non tutte infatti hanno la capacità critica per riflettere, si assume una responsabilità”. Da qui, la scelta della lettera rivolta a Mediaset: “Per questo ci siamo rivolti alla presidenza Mediaset, forse loro stessi non hanno capito, in qualche modo hanno una complicità. È un programma di intrattenimento? Non andassero fuori dai limiti. Non deve diventare una cosa seria”.

Al centro del dibattito, quindi, anche l’esercizio di una professione senza averne i requisiti: “Si configura- conferma- Non è sufficiente giustificare questa complicità, bisogna rispettare le regole”. Sulla richiesta di intervento dei Nas, spiega: “È nelle cose che ho detto. L’esercizio della professione che non si ha diritto e requisiti per fare è un esercizio non consentito dalla legge. Chi è preposto a farla rispettare deve intervenire”. Lavra ha poi parlato del tema delle diete pubblicizzate, attraverso media e social network: “Dobbiamo approfondire il problema, capire la sostanza. Non dobbiamo soffermarci su questo o altro tipo dieta. Per una dieta o una prescrizione ci deve essere a monte una diagnosi, quindi una valutazione diagnostica. Non è un concetto di prescrizione, quanto che qualsiasi prescrizione deve avere una diagnosi. Che è di competenza del medico” ha ribadito in conclusione Lavra.

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